ROMA – Taglio del nastro con il sindaco Roberto Gualtieri, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per le due nuove fermate della Metro C Colosseo-Fori Imperiali e Porta Metronia.
Due stazioni museo lungo 4 km di tracciato, che valorizzano anche le ricchezze emerse durante gli scavi, commissionate da Roma Metropolitane, per conto di Roma Capitale, e realizzate dalla società consortile Metro C, costituita dal Gruppo Webuild, Vianini Lavori, Hitachi Rail, CMB e CCC.
Entra dunque in funzione il nuovo tratto della metropolitana che dalla stazione San Giovanni arriva fino a sotto via dei Fori Imperiali. Nel pomeriggio di martedì 16 dicembre il Sindaco Gualtieri e la presidente del Municipio I Roma centro Lorenza Bonaccorsi hanno effettuato il primo viaggio sulla nuova tratta della metro.
Oggi connettiamo un pezzo grandissimo di Roma, dalle sue periferie più lontane fino al centro della città e, al tempo stesso, regaliamo al mondo e ai romani dei meravigliosi luoghi di cultura. Queste stazioni rappresentano l’orgoglio del saper fare, del saper progettare degli italiani, che hanno mostrato ancora una volta una grandissima qualità nel realizzare infrastrutture e nel vincere la sfida di come far convivere opere complesse, dal punto di vista ingegneristico, con la straordinaria stratificazione storica della nostra città” ha dichiarato Gualtieri.
L’ampliamento al pubblico della linea C permetterà così di connettere sempre più rapidamente i quadranti sud-est e nord-ovest della città con un totale di 24 stazioni lungo 22 km di tracciato, a servizio della capitale, da Monte Compatri/Pantano, capolinea a est, fino a Colosseo/Fori Imperiali, nel centro storico.
“Dopo Termini che unì metro A e B, dopo San Giovanni che lo fece con la A e C, ecco Colosseo che lega finalmente la linea C con la B. Un preludio di tante altre connessioni che quest’anno vedremo in città tra mezzi del trasporto rapido di massa a Pigneto, a Togliatti, a Tiburtina segno che questa rivoluzione del ferro non si ferma. Perché vorrei ricordarlo. I nomi di queste stazioni si scrivono Porta Metronia e Colosseo ma si leggono periferia. Queste stazioni servono alla periferia. Sono nel cuore di Roma ma servono a connettere territori lontani a nord, a sud, a est e a ovest della città“. Così l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè.
Per gestire le complessità legate alla particolare natura archeologica e geologica del sottosuolo, sulla Linea C è stata adottata la tecnica del “top-down archeologico”, sviluppata appositamente per le stazioni del centro storico di Roma e applicata anche alle due nuove stazioni a servizio della capitale, Porta Metronia e Colosseo-Fori Imperiali. Questa metodologia consente di costruire solai intermedi durante l’avanzare progressivo dello scavo dall’alto verso il basso, garantendo stabilità strutturale e continuità nelle indagini archeologiche mentre si procede con la costruzione.
La stazione Porta Metronia
La nuova stazione Porta Metronia, situata in piazzale Ipponio accanto alle Mura Aureliane, sorge in un’area ricca di storia. Porta Metronia, per cui è stata raggiunta una profondità di scavo della stazione di 30 metri, si articola su cinque livelli interrati. Il suo design si caratterizza da due accessi per la metropolitana e serigrafie presenti nell’atrio musealizzato che evidenziano la storia e i tesori emersi durante gli scavi di realizzazione.
