“Una chiave per il cambiamento”: il candidato sindaco Alessio Cesareo apre le porte della Casa comune
Avezzano. Una chiave che apre le porte al cambiamento: è con questo gesto simbolico che Alessio Cesareo, candidato sindaco di Avezzano, sostenuto dalla coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Avezzano Città Sicura con Cesareo Sindaco e Liberi e forti per Avezzano, ha inaugurato ieri sera la sua “Casa comune” in via Mazzini, nel cuore di Avezzano.
Durante la cerimonia, infatti, l’ex questore ha voluto consegnare a tutti i presenti una chiave, segno tangibile che la sede sarà sempre aperta a idee, proposte e condivisione. “Questa chiave”, ha spiegato, “richiama la serratura presente nel logo della mia lista elettorale e rappresenta il mezzo con cui cittadini, elettori e amministratori potranno entrare nella nostra Casa comune, diventandone parte attiva”.
Non un semplice taglio del nastro, dunque, ma l’apertura di un luogo che il candidato ha voluto ribattezzare “Casa comune”, simbolo di inclusione e di dialogo. Un nome che racconta la volontà di trasformare il comitato in un laboratorio di idee, dove cittadini, volontari e sostenitori possano incontrarsi e contribuire insieme a costruire la città di domani. “Ci tengo a dire con fermezza”, ha dichiarato Cesareo nel suo discorso inaugurale, “che la passione, la forza di questa avventura, nasce proprio dalla consapevolezza che i nostri cittadini hanno bisogno di una svolta e di un cambiamento”.
La sede si propone come un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. L’obiettivo è trasformare il comitato in una fucina di idee, alimentata dalla partecipazione attiva di volontari, sostenitori e semplici cittadini che desiderano contribuire al futuro della comunità. “Avezzano, se a questo giro non sale sul carro della politica, non solo perderà tempo, ma siccome ne ha già perso dell’altro finirà con il richiudersi in se stessa. Non ce lo possiamo permettere”, ha aggiunto il candidato sindaco, “perché oggi i tempi hanno ritmi vertiginosi, perché nel frattempo il mondo va avanti, perché Avezzano è il capoluogo della Marsica, e oggi questo non può riconoscerlo nessuno”.
L’inaugurazione si è svolta in un clima di festa e condivisione, alla presenza di amici, simpatizzanti e rappresentanti della coalizione. Tra gli esponenti politici, erano presenti al taglio del nastro gli assessori regionali Mario Quaglieri e Roberto Santangelo, i consiglieri comunali Goffredo Taddei, Tiziano Genovesi, Mario Babbo, Alfredo Mascigrande, Nello Simonelli ed Ernesto Fracassi, la presidente della commissione pari opportunità regionale Rosa Pestilli, il segretario cittadino di FdI, Pierfrancesco Mazzei, l’ex assessore comunale Felicia Mazzocchi, oltre a diversi sindaci e amministratori marsicani.
Nel corso della serata di apertura del quartier generale di Cesareo, il consigliere regionale Massimo Verrecchia ha rimarcato l’importanza dell’aggregazione in atto, evidenziando come la coalizione possa ampliarsi oltre le cinque liste già presenti, segno di una dinamica inclusiva e di crescente partecipazione.
Su questa scia, il segretario provinciale di Forza Italia, Gabriele De Angelis, ha posto l’accento sulla forza della squadra messa in campo e sull’atto democratico che i cittadini saranno chiamati a compiere. Ha evidenziato come le prossime elezioni rappresentino un passaggio fondamentale per la città, auspicando che ad Avezzano possa aprirsi una nuova fase amministrativa, nel segno della piena rappresentanza e del rinnovamento.
A sostegno di Cesareo, sono intervenuti anche il consigliere comunale Alfredo Mascigrande e l’assessore regionale Mario Quaglieri, che hanno puntato con decisione sul progetto di far rinascere Avezzano, restituendole il ruolo di vero capoluogo della Marsica. In continuità con questa visione, Ezio Stati, già consigliere regionale e storico leader della Democrazia Cristiana, ha presentato la lista civica “Liberi e forti per Avezzano”, la new entry della coalizione.
La “Casa comune” si candida, quindi, a diventare non solo il quartier generale della campagna elettorale, ma soprattutto un laboratorio di cittadinanza attiva, dove la politica incontra la comunità e si nutre del confronto quotidiano.


