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Roma: vessazioni, aggressioni ed umiliazioni: dopo sette anni una donna trova il coraggio di denunciare

Roma- Continuava inesorabilmente a minacciare la sua ex dopo essere stato lasciato da 7 anni. Un uomo romano di 42 anni è stato arrestato dopo anni e anni di violenze psico-fisiche crescenti.

La donna, sopraffatta dalla paura di ritorsioni e preoccupata per la sicurezza delle figlie, non ha mai avuto il coraggio di denunciare arrivando a modificare il suo stile di vita quotidiano. Dopo aver lasciato il lavoro, avrebbe iniziato a limitare drasticamente i rapporti sociali e familiari, arrivando perfino ad evitare l’uso dell’auto di famiglia pur di non scatenare nuove scenate di gelosia.

Le indagini avviate dagli agenti del III Distretto Fidene – Serpentara- hanno tracciato un contesto di controllo ossessivo: bastava un pretesto perché nell’uomo si insinuasse il sospetto di un tradimento, che poi sfociava puntualmente in minacce e violenze fisiche. In più occasioni, infatti, avrebbe colpito la vittima con aggressività, mentre le figlie, nel tentativo di difendere la madre, sarebbero diventate bersaglio di insulti ed intimidazioni.

Quando la donna, ormai esasperata, aveva trovato il coraggio di interrompere la convivenza, l’ex compagno avrebbe “rincarato la dose”: dalle minacce di morte, alle accuse infondate, fino a sfociare in una media di 70 messaggi al giorno nel tentativo di convincerla a tornare con lui. La sua ossessione si era estesa anche alle persone a lei vicine, raggiunte a loro volta da frasi minacciose.

Solamente qualche giorno fa quando la donna è stata aggredita fisicamente insieme alle figlie, intervenute per proteggerla, la vittima ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia di Stato.

Nei confronti dell’uomo è stato predisposto il carcere in misura cautelare fino all’accertamento definitivo dei fatti che confermerebbero la condanna definitiva.

Comunicato Stampa