The news is by your side.

Al Teatro La Fenice di Arsoli grande attesa per il tour del Several Love’s Requests

A novembre e dicembre lo spettacolo inaugura il suo primo ciclo di repliche nei teatri del territorio, aprendo un percorso che da Viterbo attraversa i Castelli Romani, Arsoli e Ostia.

ROMA – Dopo l’anteprima di aprile a Carrozzerie | not e il debutto a ottobre alla quarantesima edizione del Romaeuropa Festival, Several Love’s Requests — nuova produzione 369gradi e progetto vincitore del Bando Produzione dello Spettacolo dal Vivo 2025 della Regione Lazio — avvia tra novembre e dicembre un primo tour nel territorio laziale, toccando Viterbo, i Castelli Romani, Arsoli e Ostia.

La tournée è partita lo scorso 20 novembre con la matinée al Teatro Biblioteca Quarticciolo dedicata alle scuole superiori, ed è proseguita il 26 novembre al Teatro dell’Unione di Viterbo. Successivamente lo spettacolo approda alla Casa Creativa di Albano Laziale, in scena il 28 novembre alle 21.00 e il 29 novembre alle 19.00. Il percorso continua il 18 dicembre al Teatro La Fenice di Arsoli (ore 21.00) e si conclude il 20 dicembre, alle ore 19.00, al Teatro del Lido di Ostia.

Quali sono oggi i desideri romantici ed erotici maschili? E soprattutto, quale spazio trovano per esprimersi in una società che sembra ancora incapace di concedere agli uomini un linguaggio intimo, di confronto e vulnerabilità? Da queste domande nasce Several Love’s Requests, performance di e con Pietro Angelini e Pietro Turano che attraversa i territori digitali delle videochat online, abitandoli come moderni cruising virtuali. In questo ambiente sfuggente e frammentato, slanci, paure, desideri e confessioni sussurrate tra sconosciuti compongono un paesaggio emotivo in cui il romantico e l’erotico si sovrappongono, rivelando un bisogno urgente di intimità e ascolto. Uno spettacolo che interroga il linguaggio maschile contemporaneo e la sua difficoltà a nominare la fragilità, chiedendo al pubblico: perché tutto parla di uomini, ma tra uomini si parla così poco?

La performance, della durata di circa 60 minuti, vede in scena Pietro Angelini – attore e autore nato a Grosseto nel 1991, attivo tra teatro e cinema e già autore di lavori che intrecciano scena e riflessione sociale come UN ONESTO E PARZIALE DISCORSO SOPRA I MASSIMI SISTEMI (Kilowatt 2020) e RMX (2023) – e Pietro Turano, attore, autore e attivista LGBT+ nato a Roma nel 1997, noto per SKAM Italia (Netflix) e impegnato in prima linea nei diritti civili come vicepresidente di Arcigay Roma, consigliere nazionale Arcigay e membro del Lazio Pride, oltre che autore per La Repubblica e L’Espresso e Premio CIDU 2021 per i diritti umani.

369gradi – organismo di produzione riconosciuto dal Ministero della Cultura – sostiene la creazione e lo sviluppo del progetto. Attiva dal 2003 nel campo delle arti performative contemporanee, l’organizzazione promuove processi artistici innovativi e interdisciplinari e, dal 2025, ha sede nel borgo medievale di Rebeccu (Sardegna) dove cura un programma di residenze per la scrittura drammaturgica.