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La scelta di Simona: la virtù di cogliere l’essenza delle cose

-Grazie a Simona, mia figlia, per la dolcezza infinita che metteva in tutte le cose, per la grazia leggera con cui ha attraversato la nostra vita e per il prezioso insegnamento che ci ha lasciato. Siamo qui perché lei non c’è più. Siamo attoniti, come dice il poeta, terrorizzati e stupiti come tutti dovrebbero esserlo davanti al mistero di un’esistenza, di quanto questa può essere fragile ma insieme preziosa, e di quanto ci lasciano le persone care negli affetti e soprattutto nell’esempio. Loro ci guidano, questo dobbiamo averlo presente sempre: i figli ci guidano. Tu sei orgoglioso di loro e vorresti che loro fossero orgogliosi di te. È questo che guida i tuoi comportamenti e per questo cerchi di fare il meglio che puoi. E noi cercheremo di fare il meglio che possiamo-

Questo è il discorso di commemorazione per la salita al cielo di Simona Sereno nel suo primo anno di assenza. Suo padre Maurizio insieme a sua moglie e madre di Simona, Cinzia Miranda, hanno fondato l’associazione La scelta di Simona sulla base di questi sentimenti il 7 settembre 2024.

Hanno interpretato la volontà e la voglia di donarsi agli altri di una giovane donna di 21 anni che ha incontrato la malattia da adolescente per dare seguito alla sua determinazione nell’amare la vita, alla voglia di scegliere con pienezza cosa essere per sé e per gli altri. Una giovane donna, una ragazza che è stata felice, che ha vissuto con intensità e consapevolezza ed insieme a questa speciale attitudine Simona aveva la facoltà di cogliere l’essenza di ogni cosa. Era un suo “superpotere”. Anche nei momenti più difficili ha scelto con un coraggio eroico. Simona ha scelto. Ha scelto di essere tante cose, di vivere mille vite, ha scelto soprattutto di aiutare gli altri.

-Noi vogliamo provare a mostrarci all’altezza del suo esempio, perché lei possa essere orgogliosa di noi, vogliamo provare con l’aiuto di tutti voi, ad essere la scelta di Simona- conclude il papà di Simona motivando nel profondo la scelta di fondare un’associazione atta a sostenere la ricerca per la cura delle leucemie, linfomi ed altre malattie onco-ematologiche, per gli ammalati e le loro famiglie. Raccolgono fondi attraverso eventi/shop solidali.
Finanziano insieme ad altre 4 associazioni un progetto di accoglienza e inclusione rivolto agli adolescenti ematologici. Il progetto si chiama Una rete per noi e opera nel reparto di oncoematologia dell’ospedale Bambino Gesù.
⁠ ⁠Sostengono la cultura della donazione di midollo osseo con incontri informativi e sensibilizzazioni. Per questa attività contano di strutturarsi con un progetto specifico per portare il tema nelle scuole.

La Scelta di Simona è una celebrazione di volontà nell’aiuto del prossimo proprio come Simona esprimeva nelle sue degenze ospedaliere. Una ragazza di estrema dolcezza ed il sorriso sul volto anche nei momenti antecedenti l’entrata nel sonno senza risveglio. Simona è l’orgoglio di una vita breve ma vissuta davvero per amore.

Questo il suo pensiero redatto nell’ultimo anno di liceo riguardo la sua esperienza scuola lavoro, mentre diventava sostegno delle forze ludiche ospedaliere.

Ho vinto la mia naturale riservatezza, diventando più estroversa per avvicinare i ragazzi e convincerli ad unirsi al gruppo. In questo modo ho capito che spesso il rifiuto è solo un’arma di difesa contro la difficoltà del momento. Presentare le attività e condurre il tavolo mi hanno spinto a vincere la mia timidezza nel rapporto con ragazzi e bambini di età diverse. Anche l’esplorazione delle possibilità di gioco per scegliere cosa fare, come intrattenere senza lasciare nessuno indietro, mi ha insegnato qualcosa. Nel rapporto uno a uno, in situazioni in cui il dolore e la paura alterano tutto, la differenza tra il successo e il fallimento può essere un piccolo sorriso e il premio per la vittoria un grande semplice cuore turchese.