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Firmato il Contratto dei Metalmeccanici: aumento salariale di 205 euro e contrasto alla precarietà

Roma – Dopo quattro giorni di trattativa ininterrotta, è stato firmato questo pomeriggio, nella sede di Confindustria a Roma, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dei metalmeccanici e dell’installazione di impianti. L’accordo, siglato tra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica-Assistal, riguarda circa 1,5 milioni di lavoratori in Italia.

I sindacati Fim-Fiom-Uilm hanno annunciato con soddisfazione la firma, sottolineando di aver salvaguardato il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori e di aver rafforzato diritti e tutele.

Il nuovo CCNL prevede un aumento salariale di 205 euro al livello medio (C3 ex 5° livello), distribuiti in quattro anni sui minimi contrattuali.

• L’aumento complessivo è di 205,32 euro al regime.

• Viene salvaguardata la struttura della parte economica del contratto.

• È garantito l’adeguamento all’Ipca-nei (inflazione), una quota di salario aggiuntivo e una clausola di salvaguardia che si attiverà nel caso in cui l’inflazione dovesse avere dei picchi durante gli anni di vigenza del CCNL. Questo sistema è volto a difendere i salari dall’erosione inflattiva.

Un risultato particolarmente importante è il contrasto alla precarietà.

• È stata introdotta una percentuale garantita di stabilizzazione (fissata al 20%) per i lavoratori a tempo determinato, legata alle causali per prorogare i contratti oltre i 12 mesi.

• Viene introdotto il diritto alla stabilizzazione a tempo indeterminato per i lavoratori in staff leasing (somministrati a tempo indeterminato) dopo 48 mesi di missione presso l’azienda.

L’accordo include anche importanti avanzamenti normativi:

• È previsto l’avvio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro, la cui gestione sarà affidata a una commissione specifica.

• Per i lavoratori addetti ai turni più disagiati è prevista una riduzione oraria.

• I lavoratori avranno la possibilità di utilizzare fino a tre giornate di PAR (Permessi annui retribuiti) senza preavviso a fronte di imprevisti.

• Vengono rafforzati i capitoli su relazioni sindacali, diritti di informazione e partecipazione, il diritto soggettivo alla formazione, norme su salute e sicurezza e il contrasto alla violenza contro le donne.

I segretari generali di Fim-Fiom-Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: “È stata una trattativa molto sofferta, ma siamo riusciti a superare le distanze e a firmare un buon contratto”.

Hanno ribadito che l’incremento salariale, l’inizio della sperimentazione sulla riduzione dell’orario e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari erano i capisaldi che sono stati raggiunti. Inoltre, hanno sottolineato di aver “salvato il CCNL che non ha mai smesso di essere sotto attacco”, definendolo “il primo strumento di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Vuoi che cerchi maggiori dettagli su uno specifico punto dell’accordo, come la riduzione dell’orario di lavoro o le misure contro la precarietà.