Roma – “Un atto vergognoso, inaccettabile e lontano anni luce dal confronto politico”. Con queste parole il presidente del IV Municipio di Roma, Massimiliano Umberti, ha condannato gli insulti sessisti rivolti nei giorni scorsi alla vicepresidente e assessora Annarita Leobruni.
Umberti ha espresso piena solidarietà alla collega, definendo l’accaduto “violenza verbale” e non semplice polemica politica. “È un attacco alla dignità di una donna e di una rappresentante delle istituzioni – ha dichiarato – e non può essere tollerato. Chi resta in silenzio ne diventa complice”.
Secondo il presidente, episodi di questo tipo minano i valori democratici e trasformano il dibattito pubblico in aggressione personale. “Difendere il confronto democratico significa respingere ogni forma di discriminazione e odio”, ha aggiunto, ricordando come la giunta non si sia mai sottratta al confronto con cittadini e comitati del territorio.
Umberti ha sottolineato che non si tratta del primo episodio di attacchi personali ai danni dell’assessora, che nonostante ciò “continua a lavorare con competenza e coraggio”. Da qui l’appello a un cambiamento di clima e a un fermo rifiuto del linguaggio denigratorio.
“Alla vicepresidente Leobruni va la mia solidarietà e quella dell’intero Municipio – ha concluso –. Le saremo accanto per garantire che la politica resti un luogo fondato sul dialogo e sul rispetto”.