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Addio a Peppe Vessicchio, la “bacchetta” di Sanremo: il maestro è morto a 69 anni

ROMA – Il direttore d’orchestra più amato della musica italiana si è spento al San Camillo di Roma. I funerali lunedì a piazza Sempione

Lutto nel mondo della musica italiana. È morto all’età di 69 anni Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra, arrangiatore e figura iconica del Festival di Sanremo, dove per decenni ha accompagnato alcuni dei più grandi interpreti della canzone italiana.

Il maestro era ricoverato in rianimazione all’ospedale San Camillo di Roma, dove si è spento nel pomeriggio di venerdì 8 novembre, in seguito a una complicazione improvvisa. Come confermato dalla direzione sanitaria dell’ospedale, «Peppe Vessicchio è deceduto per una polmonite interstiziale precipitata molto rapidamente».

Napoletano di nascita, Vessicchio è stato una delle personalità più riconoscibili della televisione e della musica italiana: direttore d’orchestra, compositore, autore di arrangiamenti raffinati e divulgatore musicale, capace di coniugare competenza, ironia e passione. La sua “bacchetta” e il suo sorriso sono diventati un simbolo familiare per il pubblico del Festival di Sanremo, dove ha diretto per oltre trent’anni accompagnando artisti di generazioni diverse.

I funerali si terranno lunedì 10 novembre alle ore 15 nella chiesa di piazza Sempione, nel quartiere romano dove il maestro viveva da tempo. La famiglia ha fatto sapere che la cerimonia sarà strettamente privata.

Con la scomparsa di Peppe Vessicchio, la musica italiana perde non solo un grande professionista, ma anche una figura umana e artistica capace di unire pubblico e musicisti nel segno dell’eleganza e della passione per la melodia.