Un gigante della strada bloccato in una stretta gola di roccia. È questa la scena che si è presentata pochi minuti fa lungo la Strada Regionale 479, nel cuore delle Gole del Sagittario, uno dei tratti stradali più spettacolari e complessi d’Abruzzo.
Un autoarticolato (TIR) si è intraversato, bloccando completamente il passaggio in direzione di Villalago, nel tratto successivo al Lago di San Domenico. La segnalazione arriva direttamente da una testimone, Daniela Es, che ha documentato la situazione con un video girato sul posto, mostrando il mezzo pesante che occupa l’intera carreggiata, da una parete rocciosa all’altro lato della carreggiata.
L’incidente assume contorni particolarmente critici proprio a causa della natura unica di questa strada. Le Gole del Sagittario non sono un’arteria qualunque: sono un capolavoro di ingegneria e natura, un nastro d’asfalto che serpeggia audacemente attraverso un profondo canyon calcareo e costeggia poi la costa della montagna.
I tornanti sono stretti, le gallerie sono buie e scavate a mano, e la carreggiata raramente perdona errori di guida o dimensioni eccessive. È un luogo dove la natura detta legge e dove un veicolo delle dimensioni di un TIR fatica a muoversi.
L’incidente di oggi ne è la prova lampante. Il mezzo pesante, forse per una manovra errata o per le difficoltà imposte dalla strettoia, si è “piantato” di traverso, trasformando il canyon in una trappola.
Il blocco è totale. Nessun veicolo può né salire verso Villalago e Scanno, né scendere verso Anversa degli Abruzzi. La segnalazione video mostra una situazione di stallo completo, con i primi veicoli già in coda.
Si prevedono disagi significativi per i residenti e per chiunque debba transitare lungo questa arteria vitale per l’Alta Valle del Sagittario. Si attende ora l’intervento dei mezzi di soccorso e di un carro attrezzi specializzato, le cui operazioni di rimozione si preannunciano complesse e richiederanno tempo, data la difficoltà di manovra all’interno del canyon. Si consiglia a chi è in viaggio di cercare percorsi alternativi, per quanto limitati in questa zona.
