Roma: In merito alle dichiarazioni del ex sindaco di Vicovaro Nello Crielesi, arriva la risposta del consigliere IdD per l’Unione dei Comuni della Valle Ustica Giovanni Ziantoni:
“Che Vicovaro debba restare ai vicovaresi è giusto, ma viene da chiedersi, chi l’ha consegnata in mano a un Commissario Prefettizio? Al di là di questo mi preme rispondere alle affermazioni di Crielesi sulla sua scelta della gestione dei rifiuti che, a mio avviso come consigliere dell’Unione dei Comuni della quale Vicovaro fa parte, ritengo sia stata quantomeno scellerata. Uscire dalla convenzione per la raccolta dei rifiuti ha, in primis privato i cittadini di poter usufruire dell’isola ecologica, inoltre Crielesi prima di parlare di costi, dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini le cifre che vengono spese per una gestione in proprio dei rifiuti, e quanto invece spenderebbe il comune per rientrare a far parte della gestione congiunta con l’Unione dei Comuni. Le dichiarazioni devono essere suffragate dalle prove per poter essere prese in considerazione quindi attendiamo che l’ex sindaco fornisca dei dati comparativi tra la raccolta in proprio e quella con la gestione associata dell’Unione.
Per ciò che riguarda il Commissario Prefettizio – continua Ziantoni – è vero che solitamente si occupa solamente del lavoro ordinario di un comune, ma in questo caso, vista la scadenza dell’affidamento temporaneo dato all’azienda dall’ amministrazione Crielesi, si è visto costretto a prendere una decisione che fosse la più conveniente per l’Ente, evidentemente ha ritenuto meno oneroso riprendere con la raccolta associata dei rifiuti piuttosto che andare in proroga con una ditta fino alle prossime elezioni, e questo potrà essere visibile consultando quelli che saranno i costi effettivi dei prossimi mesi paragondali a quanto il comune di Vicovaro ha speso e continuerebbe a spendere andando avanti in proprio.
Riguardo al servizio fornito dall’azienda della raccolta dei rifiuti, il dovere di un’amministrazione e di un sindaco è quello di vigilare sul servizio svolto e pretendere che l’azienda svolga il proprio lavoro con professionalità ed efficenza, quindi anche giustificare l’uscita dalla gestione associata dei rifiuti con un pessimo servizio da parte dell’azienda non sta in piedi; i comuni pagano ed è giusto che il servizio venga svolto a regola d’arte altrimenti si possono imporre sanzioni che andrebbero a decurtare quanto dovuto economicamente all’azienda stessa.
A conclusione vorrei che l’ex sindaco ci portasse a conoscenza di quello che era il suo progetto per una gestione in proprio, con servizi e relativi costi e soprattutto, se era già stato individuato un sito dove installare un’isola ecologica il cui iter per la sua costruzione è abbastanza lungo e difficile, oltre a essere molto onerosa per il comune. Infine, se parliamo di costi, ogni comune in una gestione associata, paga in base alla produzione dei rifiuti stimata in base agli abitanti, al territorio e alla percentuale di differenziata che si ottiene dalla raccolta. Vicovaro essendo un comune più grande è naturale che paghi una percentuale maggiore rispetto agli altri comuni, ma potrà anche usufruire di eventuali inventivi relativi alla raccolta differenziata che vengono erogati in base alle percentuali, maggiori rispetto agli altri comuni.
Ci tengo a precisare che questo mio intervento non vuole essere un’iniziativa propagandistica verso l’altra fazione politica, chi segue le vicende politiche di Vicovaro sa quanto sia il sottoscritto che il movimento Italia dei Diritti De Pierro abbiano criticato, a volte anche duramente, l’operato dell’amministrazione che ha preceduto quella guidata da Crielesi, ma vuole essere soltanto un monito ai cittadini che non devono accontentarsi delle parole di questo o quell’altro personaggio politico, ma devono pretendere che quanto affermato venga suffragato da documentazione attestante la veridicità delle affermazioni stesse altrimenti – conclude Ziantoni – quanto dichiarato ritengo sia solamente aria fritta”.