Subiaco – Si è svolto, presso la Sala Conferenze del Centro Culturale Città di Subiaco, un incontro promosso dal sindaco di Subiaco, Felice Rapone, a cui hanno partecipato i sindaci della Valle dell’Aniene, il presidente del Parco Naturale dei Monti Simbruini e il commissario della X Comunità Montana della Valle dell’Aniene.
L’iniziativa aveva l’obiettivo di fare il punto sui lavori in corso relativi al Nuovo Acquedotto Marcio, uno degli acquedotti più antichi gestiti da Acea Ato2, le cui due canalizzazioni risalgono tra il 1860 e il 1930. L’opera fornisce una quota significativa del fabbisogno idrico di Roma, in particolare per le zone est e sud-est della Capitale, e serve ulteriori 16 comuni della Città Metropolitana.
Per Acea Ato2 è intervenuto il presidente Marco Salis, affiancato dai tecnici del suo staff, illustrando agli amministratori locali gli obiettivi, lo stato di avanzamento dei lavori e rispondendo alle domande provenienti dai territori interessati.
Il progetto di ammodernamento dell’acquedotto, in parte finanziato dal PNRR, punta a garantire continuità del servizio, aumentare la resilienza delle infrastrutture e affrontare le sfide climatiche. “L’intervento mira a un servizio efficiente e sostenibile, riducendo le vulnerabilità esistenti e ottimizzando la gestione della risorsa idrica senza incrementare il prelievo ambientale, nel rispetto delle concessioni vigenti”, ha spiegato Acea Ato2.
La prima fase dei lavori, su un totale di tre, prevede la realizzazione di due nuove condotte per uno sviluppo complessivo di circa 7,5 chilometri, fino all’interconnessione con il “Sifone Ceraso”. L’investimento complessivo ammonta a circa 190 milioni di euro, di cui 57 milioni finanziati tramite fondi PNRR, e il cronoprogramma prevede il completamento dei lavori entro marzo 2026.
Le tecniche di posa avanzate utilizzate puntano a ridurre al minimo l’impatto ambientale, preservando flora e fauna. Un primo tratto sarà realizzato con scavo a cielo aperto per condotte in acciaio a pelo libero, mentre un secondo tratto sarà realizzato in microtunneling con flusso in pressione. Sarà inoltre attuato un piano di monitoraggio ambientale per garantire elevati standard di controllo e trasparenza sugli impatti dei lavori.
Al termine delle tre fasi funzionali, sarà completata la sostituzione dell’intero tratto dell’Acquedotto Marcio compreso tra il Manufatto Origine degli Acquedotti e il manufatto di Casa Valeria, per una lunghezza complessiva di circa 36 km.
I sindaci partecipanti hanno ringraziato Acea Ato2 per l’incontro, sottolineando l’importanza del confronto e della collaborazione tra enti per la realizzazione di questa strategica infrastruttura idrica.