Carsoli (AQ) – La grave siccità che da settimane interessa il territorio del Carseolano sta mettendo a dura prova cittadini, attività commerciali e professionali. In molti condomini i rubinetti sono ormai a secco per diverse ore al giorno, e il Consorzio Acquedottistico Marsicano (CAM) è dovuto intervenire con autobotti d’emergenza per garantire almeno un approvvigionamento minimo di acqua potabile.
A destare maggiore preoccupazione è la “secca” delle sorgenti del Liri e di Verrecchie, da cui dipende gran parte della rete idrica della zona. Il drastico abbassamento del livello delle sorgenti è un segnale inequivocabile della scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi: un fenomeno che, unito alle alte temperature autunnali, ha portato il sistema idrico locale ai limiti della sostenibilità.
> “Stiamo monitorando costantemente la situazione – spiegano dal CAM – e abbiamo attivato un piano di emergenza che prevede la distribuzione di acqua tramite autobotti nei punti più critici. L’auspicio è che arrivi presto una pioggia abbondante che possa rimpinguare le sorgenti e alleviare il disagio della popolazione”.
I disagi, tuttavia, sono già pesanti. Molti residenti segnalano difficoltà quotidiane anche per le attività più semplici: lavare, cucinare, mantenere l’igiene domestica. I titolari di bar, ristoranti e parrucchieri denunciano perdite economiche e una gestione sempre più complicata delle loro attività.
Nei prossimi giorni, il CAM ha annunciato ulteriori verifiche sulla rete e possibili interventi di razionamento controllato, qualora la situazione non dovesse migliorare. Intanto, i sindaci dei Comuni interessati invitano i cittadini a limitare al minimo gli sprechi e ad adottare comportamenti responsabili nell’uso dell’acqua.
In attesa di una pioggia provvidenziale, il Carseolano affronta un autunno anomalo e difficile, che riaccende i riflettori sul problema, ormai cronico, della gestione delle risorse idriche in Abruzzo interno.