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È in atto il cambiamento delle regole per chi vola nei paesi dell’area Schengen da paesi terzi

Nuovi controlli dal 12 ottobre per i viaggiatori che entrano nell’area Schengen

Il cambiamento è entrato in vigore dal 12 ottobre scorso e sarà progressivo fino a toccare tutti gli aeroporti il 10 aprile 2026. Le regole che determinano i controlli negli aeroporti per i viaggiatori che da paesi terzi (persone che non hanno la cittadinanza di uno stato membro dell’Unione Europea, dello spazio economico europeo o della Svizzera) e che permangono per poco tempo nell’area Schengen sono cambiati.

L’obiettivo è quello di aumentare il livello di sicurezza contrastando in maniera migliore il livello di criminalità a partire dalle frontiere.

Nella pratica coloro che non fanno parte dei 29 paesi dell’area Schengen (25 dell’Unione Europea Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria e 4 membri dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) dovranno sottoporsi al nuovo sistema informatico EES(Entry/Exit System). Attraverso questa innovazione tecnologia verranno registrati gli ingressi e le uscite di queste persone con tutti i dati del passaporto, le impronte digitali e le loro immagini facciali. Questo consentirà di ridurre le frodi di indentità ed il rispetto dei permessi di soggiorno autorizzati.

Inizialmente la registrazione comporterà un aumento di attesa nella procedura dei controlli ma una volta registrati con questo nuovo sistema tutto scorrerà più rapidamente.

Bruxelles assicura che l’Ees porterà a procedure più rapide, sicure e trasparenti per chi entra ed esce dallo spazio Schengen.