NESPOLO (RIETI) – Torna la preoccupazione a Nespolo per la qualità dell’acqua erogata nel territorio comunale. A seguito dell’ennesima ordinanza del Sindaco che dichiara la non potabilità dell’acqua, il gruppo consiliare di opposizione Forza Nespolo Cambiamo ha inviato una lettera formale a diverse autorità sanitarie e amministrative chiedendo spiegazioni e interventi urgenti.
Il documento, firmato dal capogruppo Emanuela Sanzi e dai consiglieri Antonio Appi e Raffaella Sanzi, è stato indirizzato al Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica della Regione Lazio, alla Asl di Rieti, al Sindaco di Nespolo e alla società Acqua Pubblica Sabina S.p.A., che gestisce il servizio idrico locale.
Le criticità sollevate
Nel testo, i consiglieri denunciano che da quando Acqua Pubblica Sabina ha assunto la gestione del servizio idrico, si sono verificati ripetuti problemi di interruzioni, riduzioni e non potabilità dell’acqua. “La popolazione – si legge nella lettera – ha diritto ad avere spiegazioni più dettagliate da parte del Sindaco”, sottolineando la necessità di trasparenza e di informazioni chiare sui motivi delle continue ordinanze.
Le richieste
Il gruppo Forza Nespolo Cambiamo sollecita il primo cittadino Luigino Cavallari a richiedere ufficialmente ad Acqua Pubblica Sabina un risarcimento agli utenti, costretti – secondo quanto affermano i firmatari – a pagare “acqua non potabile”. “È vergognoso e inaccettabile”, scrivono i consiglieri, che invitano l’amministrazione comunale a interrompere quello che definiscono “un balletto di scarico di responsabilità”.
La preoccupazione dei cittadini
La questione della potabilità dell’acqua è ormai un tema ricorrente nel piccolo centro reatino, e il nuovo episodio riaccende il malcontento della popolazione. I consiglieri ricordano inoltre che “anche se il Sindaco non è residente e non vive tutti i giorni qui, noi cittadini ci teniamo alla nostra salute e a capire cosa sta succedendo alla nostra acqua”.
In attesa di risposte
Al momento, non risultano ancora risposte ufficiali da parte del Sindaco Cavallari o della società Acqua Pubblica Sabina. La lettera, inviata anche in copia alle autorità sanitarie competenti, punta a fare luce sulla situazione e ad ottenere chiarimenti tecnici sulle cause e sui tempi di risoluzione del problema.