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Tragedia sul bus a Contigliano: sangue e follia dopo la partita di basket a Rieti

Un autista perde la vita colpito da un mattone. Lo sport piange, la civiltà arretra.

Rieti – Quella che doveva essere una serata di sport e passione si è trasformata in un incubo. Dopo il match di basket tra Rieti e Pistoia, il bus che riportava i tifosi toscani a casa è stato vittima di un attacco violentissimo lungo lo svincolo di Contigliano.

Secondo le prime ricostruzioni, alcune persone hanno scagliato mattoni contro il parabrezza del pullman, mandandolo in frantumi. Uno di quei proiettili improvvisati ha centrato in pieno volto il secondo autista, seduto sul lato passeggero. L’uomo è crollato tra le urla dei presenti, mentre l’autobus cercava disperatamente di accostare.

Nonostante i soccorsi siano arrivati in pochi minuti, non c’è stato nulla da fare: la ferita era troppo grave. Quell’uomo, che stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro, ha perso la vita in un episodio che nulla ha a che vedere con lo sport, con la competizione, con l’umanità.

La città è sotto shock. Le autorità indagano per risalire ai responsabili di quella che appare come una violenza cieca, assurda, ingiustificabile.

“Questo non è sport. Questa non è civiltà.” Le parole, pesanti come macigni, risuonano tra tifosi, dirigenti e cittadini increduli. Perché di fronte a una vita spezzata, non restano scuse né bandiere: solo dolore e vergogna.