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Albano Laziale, crisi in maggioranza: Borelli denuncia “tradimento politico” e parla di atto di opportunismo

Il sindaco: “Un altro componente ha scelto di rinnegare il mandato ricevuto dai cittadini. Albano meritava stabilità, non tradimenti.”

Albano Laziale Rm – Si aggrava la crisi politica all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Massimiliano Borelli, che nella serata di ieri ha diffuso un comunicato dai toni duri, parlando apertamente di “tradimento” e “opportunismo politico”.

Il primo cittadino ha annunciato che un ulteriore esponente della sua coalizione avrebbe deciso di abbandonare il progetto amministrativo, unendosi ai quattro consiglieri che nelle scorse settimane avevano già lasciato la maggioranza. “Un altro componente della maggioranza – ha dichiarato Borelli – ha scelto di tradire il mandato ricevuto dai cittadini, rinnegando il progetto politico e amministrativo che insieme avevamo costruito per il bene di Albano Laziale.”

Parole pesanti, che sottolineano la delusione del sindaco nei confronti di chi, a suo dire, “ha preferito il calcolo alla lealtà, la convenienza al dovere”. Borelli ha definito la scelta “un gesto gravissimo”, lontano dal confronto democratico e motivato da “interessi personali e non dall’interesse collettivo”.

Nonostante l’amarezza, il primo cittadino ha voluto ribadire la propria coerenza e l’impegno nei confronti della comunità: “Io e la mia squadra abbiamo sempre agito con rispetto verso i cittadini, senza mai cedere a ricatti o compromessi. Continuerò, in qualunque ruolo, a servire la mia comunità con la stessa passione e responsabilità, per rendere AlbanoMigliore.”

La situazione politica in città resta dunque tesa: l’uscita di un altro membro della maggioranza apre nuovi scenari per l’amministrazione comunale e potrebbe preludere a un periodo di incertezza istituzionale per Albano Laziale.