Nonostante il recente allarme mediatico sull’attivazione automatica di una funzione AI (come Gemini) che avrebbe analizzato ogni email per scopi pubblicitari a partire da oggi 10 ottobre, Google ha smentito l’esistenza di un cambiamento radicale o di una nuova scansione invasiva dei messaggi.
Tuttavia, Gmail utilizza da tempo delle “Funzionalità Intelligenti” opzionali che, per funzionare, scansionano in modo automatico i contenuti delle email (mittente, corpo, oggetto) per offrire servizi come risposte suggerite, riepiloghi, solleciti e la personalizzazione in altri prodotti Google.
Per gli utenti che desiderano limitare al massimo l’analisi dei propri dati e mantenere la posta elettronica completamente privata, la disattivazione di queste funzioni è un passaggio semplice.
Sebbene la procedura per disattivare le funzioni intelligenti è rapida e reversibile, applicandola si rinuncerà ad alcune comodità come la “Scrittura Intelligente”, il monitoraggio automatico delle spedizioni o inserire nel calendario il promemoria di un volo arrivato per e-mail.