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Scomparsa Peppe De Cecco, Luciano D’Alfonso: “Uomo illuminato, capace di guardare oltre il proprio tempo”

PESCARA – L’Abruzzo e l’Italia intera piangono Giuseppe Adolfo “Peppe” De Cecco, figura simbolo dell’imprenditoria e dello sport, scomparso nelle scorse ore. Presidente per anni della storica azienda di famiglia e protagonista del calcio pescarese, De Cecco ha rappresentato un esempio raro di visione, curiosità e capacità di innovare.

A ricordarlo è stato anche Luciano D’Alfonso, già presidente della Regione Abruzzo e oggi parlamentare, che con un lungo messaggio ha voluto rendere omaggio alla memoria di un uomo “illuminato”, capace di trasformare ogni sfida in opportunità.

> “Ciò che rende un imprenditore un uomo illuminato – scrive D’Alfonso – è la capacità di capire senza temere l’ignoto, la flessibilità mentale e la volontà di cambiare. Giuseppe Adolfo De Cecco ha racchiuso in sé tutte queste virtù, costruendo con esse la sua personalità dinamica, vivace e intraprendente. Non ha mai visto un’occasione di riposo, ma sempre un’opportunità di ulteriore scoperta.”

Classe 1948, nato in un anno cruciale per la storia italiana e mondiale – tra la nascita della Repubblica italiana e la Dichiarazione universale dei diritti umani – De Cecco ne ha incarnato lo spirito di rinascita e di trasformazione. Con queste doti ha guidato l’azienda di famiglia, divenuta un’eccellenza mondiale nella produzione di pasta e prodotti gastronomici, portando nel mondo il nome dell’Abruzzo e dell’Italia.

Ma l’imprenditore pescarese non è stato solo industria e innovazione: la sua passione per lo sport lo ha spinto ad assumere la guida del Pescara Calcio in uno dei momenti più difficili della sua storia. Con investimenti, progettualità e una visione chiara, riuscì a riportare la squadra biancazzurra in Serie A, senza mai perdere quello “sorriso scanzonato e amabilmente ironico” che, come ricorda D’Alfonso, “ha contraddistinto tutta la sua esistenza”.

> “De Cecco – conclude l’ex presidente della Regione – lascia una grande eredità costruita con la moglie, fatta di conoscenza, maturità, consapevolezza, know-how e presenza familiare. Sono certo che figli e nipoti sapranno custodirla e farne tesoro. Alla sua grande famiglia, composta anche dai dipendenti, dai collaboratori e dai tifosi, vanno le mie più sentite condoglianze.”

Con la scomparsa di Peppe De Cecco, l’Abruzzo perde non solo un imprenditore di successo, ma un simbolo di tenacia, lungimiranza e amore per la propria terra.