The news is by your side.

Pietre miliari sulle Ciclovie d’Abruzzo come luoghi d’incontro per i ciclisti

Pietre miliari sulle Ciclovie d’Abruzzo, un simbolo che unisce 34 Comuni marsicani. È iniziata nei giorni scorsi l’installazione di simbolici massi in travertino, ognuno dotato di un pannello grafico che invita alla scoperta dei percorsi bike, nei 34 Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e hanno aderito al progetto “Ciclovie d’Abruzzo”. Queste grandi pietre, larghe oltre due metri, rappresentano le tappe fondamentali e luoghi d’incontri per i ciclisti dell’ambizioso progetto di mobilità sostenibile, che mira a unire il territorio attraverso una vasta rete di percorsi ciclabili.

L’installazione è iniziata nei giorni scorsi, e nove dei massi sono già stati posizionati nei Comuni della Marsica orientale. I restanti verranno messi in opera entro la fine della settimana, completando la prima fase simbolica di questo grande piano di sviluppo locale. Promosso dall’Unione dei Comuni, con il sostegno fondamentale del Parco Sirente Velino e della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) della Valle Roveto, del Cammino dei Briganti mtb, Valle del Giovenco e Vallelonga, il progetto ha un budget complessivo di circa sette milioni di euro.
“È iniziata l’installazione dei massi che indicheranno il percorso della “Ciclovia della Marsica”, che andrà a toccare tutti i comuni del nostro territorio esaltandone peculiarità e caratteristiche in una visione comune”, ha affermato Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni, “non soltanto un percorso, ma il valore vero del tempo, della riflessione, della contemplazione. La bellezza della semplicità dello stare insieme, esplorando luoghi spesso nascosti o sconosciuti della nostra terra”.
La sua portata è vasta e include la riqualificazione di oltre mille chilometri di percorsi ciclabili, l’attraversamento di 69 Comuni e la connessione di tre grandi ciclovie in via di realizzazione. L’iniziativa prevede anche la creazione di 43 nuove stazioni di ricarica e servizi per ciclisti. Inoltre, un’attenzione particolare sarà dedicata alla valorizzazione di 290 beni culturali e naturali situati lungo i percorsi, e oltre 100 chilometri di tracciati verranno resi accessibili alle diverse abilità. Il tutto in un unico raccontare corale che rende il ciclista protagonista della scoperta della Marsica. L’importanza di questi massi in travertino va oltre la loro funzione estetica: rappresentano infatti un segno tangibile dell’impegno delle comunità locali a promuovere un turismo lento e sostenibile e a valorizzare le ricchezze storiche e naturalistiche del territorio.