ROMA – Si è svolta nella giornata di ieri, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro conferite per l’anno 2025 dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a oltre cento lavoratori della Regione Lazio.
Alla cerimonia hanno preso parte il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, l’Assessore all’Inclusione Sociale della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, e i Prefetti delle province laziali.
Il titolo di Maestro del Lavoro, conferito su proposta del Ministro del Lavoro, rappresenta il tributo della Repubblica a lavoratori e lavoratrici che, nel corso di una carriera almeno venticinquennale, si sono distinti per laboriosità, integrità morale e impegno nel trasferimento del sapere, contribuendo concretamente all’innovazione, alla sicurezza e alla crescita del sistema produttivo nazionale.
«Celebriamo oggi il lavoro – ha dichiarato il Prefetto Giannini – come diritto, dovere e valore fondativo della nostra Repubblica. La Stella al Merito non è solo un’onorificenza: è un simbolo di fiducia, una promessa per il futuro. I Maestri del Lavoro incarnano l’Italia che costruisce, che forma e che innova; l’Italia che guarda avanti senza smarrire le proprie radici. Il loro esempio, fatto di impegno quotidiano, di competenza e di responsabilità, rappresenta una guida autentica per le nuove generazioni e un patrimonio etico e civile per l’intera collettività. A tutti loro va la nostra riconoscenza per aver tenuto viva, con dedizione, la fiamma della professionalità e della responsabilità sociale».
La cerimonia ha costituito un momento di alto valore simbolico per riaffermare, ancora una volta, che il lavoro – come sancito dall’articolo 1 della Costituzione – «è fondamento della nostra democrazia e principio cardine della convivenza civile. Inteso come espressione della persona e come strumento di dignità, coesione e progresso sociale, il lavoro rappresenta la via maestra per costruire una Repubblica inclusiva, solidale e orientata al futuro», così il Prefetto.