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Lo sci di fondo abruzzese si prepara al futuro tra allenamenti e nuovi progetti

Un’intensa settimana di preparazione ha visto i giovani atleti di sci di fondo del Centro-Sud Italia, impegnati in un raduno in Abruzzo, tra Pineto, Roseto e la Costa dei Trabocchi. L’iniziativa, coordinata da Tommaso Tamburro, ha coinvolto una ventina di fondisti provenienti da Basilicata, Calabria e Abruzzo. Nonostante le difficoltà legate al maltempo e la necessità di adattarsi a terreni diversi da quelli montani, la preparazione è stata ritenuta un successo.

L’evento ha acceso i riflettori su un tema cruciale per la sopravvivenza dello sci di fondo nel Centro-Sud: la necessità di infrastrutture adeguate. Arturo Como, presidente della commissione regionale di Sci di Fondo, è un forte sostenitore di questo punto. Le sue battaglie per ottenere impianti di innevamento artificiale sono note, e l’auspicio è che si concretizzi il progetto di una pista skiroll a Castel di Sangro. Un’infrastruttura di questo tipo, a suo dire, sarebbe fondamentale per garantire agli atleti la possibilità di allenarsi in sicurezza e di competere ad alti livelli, colmando il divario con gli atleti del Nord Italia.

L’importanza dello sport non si limita al lato agonistico. Come sottolinea Como, lo sport è anche un’ancora di salvezza per i giovani, un baluardo contro il degrado sociale. La mancanza di strutture specifiche e l’assenza di neve rischiano di demotivare gli atleti, le famiglie e le società, mettendo a rischio un intero tessuto sociale ed economico. La sua presenza, unita a quella di Angelo Ciminelli, presidente del Comitato Regionale, alla recente premiazione a Pescara, ha confermato il sostegno del movimento a questi giovani atleti.

Il Meeting di Pescara ha rappresentato la conclusione di un periodo ricco di eventi, inclusa la partecipazione di Como al Summer Cross Country 2025 in Trentino. Questi appuntamenti sono un’occasione per ribadire la necessità di investimenti, per evitare che uno sport radicato nella storia e nella cultura abruzzese svanisca.

L’appello di Arturo Como alla politica è chiaro: “Vogliamo rendere ancora più agonizzante lo Sci di Fondo?”.