The news is by your side.

Torna a Tagliacozzo lo stendardo della Madonna dell’Oriente realizzato dagli immigrati in America

Tagliacozzo. Torna a Tagliacozzo lo stendardo della Madonna dell’Oriente, realizzato dai cittadini immigrati in America.

 

Per le anime degli immigrati e per l’amore della città, a Tagliacozzo torna lo stendardo dall’America e si celebra la vita di chi, anche oltre oceano, ha portato in alto i valori della patria, della fede e della tradizione. Lo stendardo è esposto nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano.

 

 

“Con un grato pensiero all’ultimo presidente del Tagliacozzo Club di Yonkers Walter Mastroddi che ha voluto far dono alla municipalità di alcuni oggetti che arredavano la storica struttura negli States, ove generazioni si riunivano per celebrare le loro origini e le tradizioni”. Ha dichiarato il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio.

 

Il bellissimo stendardo in onore della Madonna Dell’Oriente, esposto da oggi nella chiesa madre dei santi Cosma e Damiano e per tutto il periodo delle celebrazioni in onore della nostra amatissima Patrona. Ennio Grossi celebrerà oggi in suffragio di tutte le anime dei Tagliacozzani emigrati a Yonkers”.

 

“Ieri pomeriggio, durante la prima Celebrazione del Triduo, è stato esposto un antico stendardo della Madonna del Oriente”. Sono le parole di don Ennio Grossi.


Il pregevole manufatto, fu realizzato dai Tagliacozzani emigrati in America, Yonkers – N.Y. -, per i festeggiamenti, in onore della Madonna, che in occasione dell’8 settembre (festa della Nascita di Maria) lì hanno sempre celebrato.


Quest’estate, alcuni nostri Concittadini di Yonkers, non avendo più una sede sociale per i festeggiamenti, hanno riportato lo splendido stendardo a Tagliacozzo consegnandolo in Comune e l’Amministrazione Comunale, alla quale va il mio personale ringraziamento, ha ritenuto opportuno consegnarlo alla chiesa Madre di San Cosma.


Questa sera, festa del Nome di Maria e secondo giorno del Triduo, suffrageremo le anime dei nostri concittadini americani defunti, i benefattori e soprattutto quanti hanno zelato l’onore della Madonna dell’Oriente”.