ROMA – Sabato 20 e domenica 21 settembre 2025, Light Station inaugura il suo nuovo hub creativo a Roma con In-vu, un evento espositivo realizzato in collaborazione con Viabizzuno, Orografie e Forma&Cemento. L’iniziativa segna una nuova tappa nella ricerca del brand, che dopo il progetto Unveiling Lights in collaborazione con la Nuova Accademia di Belle Arti di Roma – NABA, prosegue con una programmazione culturale dedicata a opere, installazioni e performance in dialogo tra discipline diverse. Inaugurazione alle ore 18 di sabato 20 settembre.
Il titolo In-vu [ɛ̃ˈvy] nasce da un neologismo che fonde il termine francese vu (“visto”) con il prefisso in-, richiamando insieme interiorità e negazione. Una parola-soglia, che allude a ciò che si manifesta solo attraverso la relazione. La mostra si svolgerà all’interno di un ex edificio industriale riconvertito in casa-atelier nel quartiere romano di Certosa, in via dei Savorgnan 40.
Il progetto coinvolge artisti italiani e internazionali che indagano il rapporto tra luce, corpo e spazio attraverso diversi media. In mostra saranno presenti lavori di Luisa Mazza, Ado Brandimarte, Irene Abello, Sergio Pallone, Fanny Truchi, Pietro Vettore, Federica Cicirello, Giandomenico Veneziani, Asia Giffoni e Daniele Sibilla. La musica dal vivo sarà affidata a Myrto. La mostra è curata da Virna Gvero, Nerina Natoli e Paolo Alese, che è il fondatore del progetto Light Station. La mostra potrà essere visitata sabato 20 settembre, dalle ore 18 alle ore 20, e domenica 21 settembre dalle ore 10 alle ore 20.
Durante le due giornate sono previsti talk e performance che offriranno spunti di riflessione condivisa sul ruolo del progetto nello spazio contemporaneo. I temi della luce, dello spazio e della relazione guideranno il dialogo tra ospiti provenienti da ambiti disciplinari differenti. Tra i relatori attesi: Gabriele Mastrigli, architetto e docente; Irene Tranchina, architetta e fotografa per Orografie; Gennaro Altimari, architetto per Viabizzuno; Paola Redi, architetta e rappresentante dell’Associazione Italiana Personal Shopper. Altri contributi verranno annunciati nei prossimi giorni.
Light Station è un brand indipendente fondato da Paolo Alese nel 2023 a Palestrina, dove ha sede lo showroom dedicato all’illuminazione e al design. Con la direzione artistica di Nerina Natoli, si distingue per un approccio progettuale trasversale che intreccia luce, spazio e visione culturale. Come luogo di ricerca, Light Station promuove una concezione della luce come fenomeno percettivo, linguaggio relazionale e soglia di trasformazione. Attraverso progetti espositivi, installativi e collaborazioni con artisti, designer e istituzioni, il brand costruisce scenari in cui la luce diventa generatrice di immaginari e nuove modalità dell’abitare.
Nel 2025 inaugura a Roma il proprio hub creativo, uno spazio progettuale e curatoriale che amplia l’identità del brand trasformandolo in un vero e proprio laboratorio culturale. Qui prende forma una programmazione transdisciplinare che intreccia arte, architettura, suono e scrittura, consolidando Light Station come piattaforma attiva nel dibattito contemporaneo sui linguaggi della luce e sul progetto come gesto critico.