L’AQUILA – Affidare alle struggenti note del jazz il messaggio sulla donazione d’organi come dono verso gli altri e gesto di alto valore etico. E’ stato questo il senso della presenza all’Aquila, domenica scorsa, alla manifestazione “Jazz per le terre del Sisma”, del Centro Regionale Trapianti e del Coordinamento Aziendale per i trapianti della Asl 1 Abruzzo. Nell’iconico Parco della Memoria gli organizzatori, anche quest’anno, hanno dato ai medici la parola per offrire a tutti i presenti un momento di riflessione sulla problematica della donazione degli organi dopo la morte. Per l’occasione sono state distribuite delle brochure sull’argomento per avere tutte le informazioni.
“E più che mai necessario”, dicono i medici, “riaffermare l’importanza della cultura della donazione d’organi perché i no al prelievo sono ancora tanti. Invece una scelta consapevole in vita, sulla possibilità di permettere ai malati in lista d’attesa per trapianto di continuare a vivere, può fare la differenza”