C’è un angolo di Lazio che sembra uscito da una cartolina, dove montagne e acqua si incontrano e i borghi custodiscono storie millenarie: è la Valle del Turano, scrigno di bellezze naturali e architettoniche che merita di essere scoperto passo dopo passo.
Il viaggio può iniziare da Collalto Sabino, uno dei borghi più suggestivi d’Italia, incastonato su un colle e circondato da mura che conservano intatto il respiro medievale. Qui il castello baronale domina il paesaggio e regala scorci che spaziano fino al Gran Sasso, al Terminillo e alla Maiella. Tra torri, cortili e vicoli silenziosi, sembra quasi di tornare indietro nel tempo, respirando l’atmosfera di un’antica fortezza divenuta dimora nobiliare.
Scendendo verso le acque turchesi del Lago del Turano, appare Castel di Tora, un borgo che sembra specchiarsi per narcisismo nella superficie del lago. Le case in pietra, i vicoletti stretti e il castello che veglia dall’alto creano un paesaggio che invita alla contemplazione e alle passeggiate lente, perfette per chi cerca un po’ di poesia quotidiana.
Non lontano, si erge l’imponente Castello di Rocca Sinibalda, vera e propria gemma architettonica. Trasformato nel Rinascimento da Baldassarre Peruzzi in una fortezza-palazzo, è oggi un luogo che unisce storia e contemporaneità: visitandolo, si può passeggiare tra sale nobiliari, giardini panoramici, passaggi sotterranei e persino soggiornare nelle sue suite. Un monumento vivo, capace di accogliere eventi, laboratori creativi e viaggiatori curiosi.
Ma la Valle del Turano non è solo borghi e castelli: è anche un paradiso naturale per chi ama l’avventura. Le rive frastagliate del lago invitano a cimentarsi con vela, canoe, pedalò, o con sport più adrenalinici come wakeboard e sci nautico. I sentieri che lo circondano sono ideali per trekking e mountain bike, mentre gli amanti delle emozioni forti non possono perdere l’escursione al Fosso di Riancoli, tra scivoli naturali e piscine d’acqua cristallina, dove il canyoning diventa un’esperienza indimenticabile.
E ancora, per chi ama la montagna, la Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia offre itinerari che conducono a vette panoramiche da cui abbracciare l’intera valle con lo sguardo.
Alla bellezza dei paesaggi si uniscono le tradizioni. Basti pensare alla Sagra degli Strigliozzi di Castel di Tora, appuntamento di fine settembre che celebra la pasta fresca fatta a mano, o alle numerose feste popolari che scandiscono l’anno, regalando al visitatore i sapori autentici della cucina locale.
Un viaggio nella Valle del Turano non è mai soltanto una gita: è un incontro con la storia, con la natura e con una comunità che custodisce le proprie radici. Un’esperienza che sa emozionare in ogni stagione, a un passo da Roma e dall’Abruzzo, in un Lazio forse meno noto ma straordinariamente affascinante.