Il 24 agosto 2016, alle 3.36 del mattino, un violento terremoto colpì l’Italia centrale, devastando Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. In pochi istanti interi paesi furono distrutti, provocando un numero altissimo di vittime e lasciando dietro di sé comunità spezzate e un dolore profondo che ancora oggi resta vivo nella memoria collettiva.
Quel sisma rappresentò uno dei momenti più drammatici della storia recente del Paese, non solo per la perdita di vite umane ma anche per l’impatto emotivo e sociale sulle popolazioni colpite. In quelle ore drammatiche, l’Italia intera si strinse intorno ai sopravvissuti e ai soccorritori, offrendo sostegno e solidarietà.
Oggi, come allora, il pensiero va a chi non c’è più, alle famiglie segnate da quel lutto e a tutte le comunità che hanno vissuto sulla propria pelle la fragilità di quei momenti. Ricordare significa non dimenticare il dolore, ma anche onorare la forza e la dignità di chi ha affrontato e continua ad affrontare la ricostruzione.