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Dieci anni senza Edo

Carsoli (L’Aquila) 22 Ago 2025 – Dieci lunghi anni senza Edo. Ricorre oggi il decimo anniversario della scomparsa di un piccolo angelo che dall’altra dimensione è diventato grande, continua a vivere in una forma diversa ma continua ad esserci.

Un sorriso spezzato, tanto dolore. Il tempo, dieci anni, non sana questa ferita. Ma da un fatto così tragico ha avuto origine la solidarietà, l’esempio per chi opera nel sociale, poterci essere ancora, aiutare, aiutarsi, senza necessariamente avere nulla in cambio.

Una formula che nasce dall’esperienza amara di Cinzia, Adelfo, Maura e di tutta la famiglia che dalla giovialità quotidiana si ritrova a fare i conti con il male che spegne gradualmente un sorriso che poteva ancora dare molto.

Il constatare problemi riguardanti altre famiglie di bambini malati e ricoverati presso il Bambin Gesù di Roma, ha fatto sì che la morte di Edo non fosse vana. La famiglia ha istituito, nell’ottobre 2015,  con l’aiuto di tanti volontari che operano ancora oggi e che si sono susseguiti nel corso di questo decennio, l’Associazione Onlus “Edoardo Marcangeli”.

Opera a tutto campo, oggi ha due appartamenti, due Case di Edo, aperte nei pressi dell’Ospedale e che accoglie famiglie provenienti da lontane parti d’Italia nel seguire, supportare e sopportare una malattia. Casi di guarigione, casi tristi, altri decessi. In dieci anni l’associazione ne ha vissute tante, temprandosi sempre di più, facendo i conti con tristezza, ma sempre con lo spirito di aiutare che non è mai venuto meno. Tutto in memoria di Edoardo, per lui ma anche e soprattutto per essere utili agli altri.

In questi dieci anni Edo c’è stato, c’è ancora e continuerà ad esserci, vicino alla comunità, alle tante persone che a lui si rivolgono con pensieri, preghiere, richieste di aiuto.

La scomparsa di Edo, preceduta da un’atroce percorso patologico, gettò un’ombra nella comunità: come oggi era festa, e si decise di annullare tutto.

Oggi la comunità prosegue il suo cammino, l’associazione continua ad operare, lo stadio comunale è stato dedicato a lui, al piccolo Edo che tanto amava il calcio.

E ci fermiamo un attimo a pensare, al senso della vita, al sapersi rapportare e dedicare agli altri, nonostante tutto.

Continua a sorvolare nel cielo e continua a proteggere tutti.

XXII VIII MMXXV

AD MAIOREM DEI GLORIAM

Questo il pensiero che l’Associazione gli ha dedicato oggi :

Ciao Edo, presenza costante, guida luminosa e dono incessante. Guardaci dalla tua dimensione eterna e continua a sostenerci come in questi lunghi dieci anni. Il dolore più intimo per la tua mancanza fisica si unisce alla tanta sofferenza da cui siamo circondati. Aiutaci a perseverare nella tua/nostra missione anche quando la disperazione prende il sopravvento. Rimani al nostro fianco e rendici capaci di essere supporto efficace per le tante famiglie che accogliamo. Amore senza fine”.