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Papa Leone in visita nei monti Prenestini e valle del Giovenzano

Ieri visita a sorpresa del Papa al santuario della Madonna della Mentorella. Dopo il momento di preghiera, Leone XIV ha visitato i luoghi simbolici del santuario: la grotta di San Benedetto, la rupe di Sant’Eustachio e la cosiddetta stanza del Papa, dove sono custoditi ricordi delle visite dei suoi predecessori. «Ha pranzato con noi – ha aggiunto don Adam – scegliendo una sedia diversa da quella usata in passato dagli altri pontefici. È stato un incontro emozionante, ma soprattutto carico di semplicità, paternità e fraternità».
Un santuario caro ai papi
Il Santuario della Mentorella si trova in una posizione suggestiva, incastonato tra le rupi dei Monti Prenestini e affacciato sulla valle del Giovenzano. La sua origine si perde tra storia e leggenda: secondo la tradizione risalirebbe all’epoca di Costantino. Vi pregarono San Benedetto e San Gregorio Magno, e nei secoli è stato meta di numerosi pontefici.
Tra i più devoti vi fu San Giovanni Paolo II, che lo visitò più volte, da cardinale e poi da Papa, tanto che oggi un sentiero porta il suo nome. Alla fine dell’Ottocento, sul vicino monte Guadagnolo, Leone XIII fece erigere il grande Monumento al Redentore, che domina la valle del Tevere.