CASTEL DI TORA – La tensione resta alta a Castel di Tora per la prolungata chiusura della Strada Provinciale 33a, arteria fondamentale del Cammino di San Benedetto. Ieri, alle 18:33, è arrivata via PEC una comunicazione dal Settore Viabilità della Provincia di Rieti, annunciando un sopralluogo tecnico sulla strada. Un segnale accolto con favore dal sindaco Cesarina D’Alessandro, ma accompagnato da una forte cautela: il timore è che si tratti dell’ennesima mossa per rinviare le decisioni e placare le proteste.
D’Alessandro, insieme al sindaco Micheli, ha scelto di non presenziare all’incontro, dichiarando di conoscere già in dettaglio le condizioni della SP33a. La priorità, spiegano, è ricevere documenti ufficiali e completi per iscritto, piuttosto che partecipare a iniziative che rischiano di trasformarsi in passerelle mediatiche.
Le richieste delle amministrazioni locali sono chiare: relazioni tecniche dettagliate e verificabili, un progetto esecutivo con tempistiche precise e fonti di finanziamento certe, oltre a interventi concreti per la messa in sicurezza e il ripristino della strada. Il sindaco sottolinea anche la necessità di un approccio istituzionale sobrio, lontano dalle logiche di propaganda politica.
La SP33a, afferma D’Alessandro, non può più essere al centro di comunicazioni frammentarie. Serve un percorso trasparente, partecipato e soprattutto rapido, perché il territorio non può restare isolato ancora a lungo.
