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“Bring her back”. La rinascita dell’horror ora al cinema

Il film horror che sta sbancando i botteghini mondiali

L’horror, si sa, non è un genere per tutti ma in alcuni casi, come questo, è impossibile non riconoscere l’indubbio valore cinematografico che riesce a portare sullo schermo. Grazie alla sua natura fantastica, infatti, il genere permette di affrontare tematiche esistenziali che altrimenti sarebbe difficile trattare con la stessa forza simbolica ed emotiva.

Dopo l’ottimo Talk to Me del 2022, i fratelli Philippou tornano sul tema della perdita, esplorandolo da un punto di vista diverso. Fin dove si è disposti ad arrivare pur di combattere il dolore del lutto? È questo l’interrogativo che si pongono i giovani registi australiani – già noti come youtuber affermati – che con il loro esordio avevano saputo attirare l’attenzione di pubblico e critica, lasciando intuire la nascita di nuovi talenti del genere.

Un’aspettativa pienamente soddisfatta da questa seconda pellicola che, ancora più della prima, riesce a raccontare una storia drammatica e suggestiva, a tratti impressionante, certamente non adatta a chi non tollera le scene splatter.

Bring Her Back funziona perfettamente: la tensione è costante, dalla scioccante apertura fino al malinconico finale. La casa – location in cui si svolge quasi interamente il film – non è la solita, banale orrorifica residenza vista centinaia di volte, ma una villa apparentemente rassicurante, dal design moderno. Il comparto sonoro è preciso, mai scontato, e la scelta di inserire poche ma memorabili scene violente al posto dei soliti “jump scare” si rivela vincente.

Tutto si gioca sul piano psicologico grazie alle incredibili interpretazioni dei quattro attori principali: la bravissima Sally Hawkins, già ammirata ne La forma dell’acqua di Del Toro, e il giovane e talentuoso trio composto da Sora Wong, Billy Barratt e, soprattutto, Jonah Wren Philips, nei panni di un personaggio chiave, forse il più impressionante del film.

Un’opera che sta sbancando i botteghini e che sembra destinata a entrare, a pieno titolo, tra i migliori horror della storia.