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Controllo contabile, il Comitato regionale a confronto con Enti parco e Riserve naturali

Roma. Il Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), presieduto da Eleonora Mattia, ha ascoltato stamani i dirigenti di Enti parco e Riserve naturali della Regione.

Alla seduta hanno partecipato Ermenio Corina (Monti Ausoni e Laghi di Fondi), Marco Petrelli (Nazzano – Tevere Farfa), Giorgio PolesiDanilo Casciani e Serena Salvatori (Veio), Massimo Giovanchelli (Riviera d’Ulisse), Eugenio Monaco (Monti Cimini), Carlo Pietrosanto (Monti Lucretili), Giorgio De Marchis (Monti Aurunci), Emiliano Manari (Roma Natura), Matteo Monaco (Monti Navegna e Cervia), Alberto Foppoli (Monti Simbruini) e Massimo Catena (Bracciano).

Introducendo l’audizione, la presidente Mattia ha spiegato che si tratta di “una opportunità di confronto per superare le criticità riscontrate dal Comitato nell’esercizio della sua attività di controllo”. E ha sottolineato “il rispetto dei tempi per la trasmissione dei documenti contabili. Entrando nel merito dei bilanci – ha proseguito – va evidenziato come le entrate proprie degli Enti siano poco più che simboliche, un fatto che penalizza le attività gestionali e soprattutto quelle promozionali”. Mattia ha anche sottolineato di aver chiesto l’audizione dei parchi in occasione della discussione sul Piano turistico.

I dirigenti dei parchi hanno messo in evidenza come il problema principale sia la carenza del personale: dirigenti, personale amministrativo, ma soprattutto operai e guardiaparco, essenziali per la manutenzione dei sentieri e il controllo del territorio. Per quanto riguarda il rispetto delle scadenze per la trasmissione dei documenti contabili, diversi interventi hanno segnalato difficoltà legate all’arrivo di contributi regionali scaglionati nel corso dell’anno, spesso anche a novembre, proprio a ridosso della chiusura dell’esercizio. Le attività di autofinanziamento segnalate sono limitate all’affitto delle sale in gestione, a produzioni cinematografiche, pochi i casi di produzioni realizzate dagli Enti (vivai e falegnamerie)

Mauro Andreucci (funzionario del Coreco): ha ricordato le norme regionali che introducono sanzioni per i ritardi nella presentazione dei bilanci e il ruolo del Comitato nell’esame dei documenti contabili.

Eleonora Berni (FdI) ha spiegato che la mancanza del personale è “un comun denominatore per tutta la pubblica amministrazione, la politica dovrà farsi carico della questione”. Nazzareno Neri (Noi Moderati) ha proposto di creare “task force comuni fra i diversi parchi per far fronte alle emergenze”.

Chiudendo l’audizione, la presidente Mattia ha ribadito le sue preoccupazioni “anche pensando all’adozione del sistema unico di contabilità, che rischia di mettere ancora più in crisi parchi e piccoli Comuni”.