Roma – A meno di dodici mesi dall’incendio che devastò il “pratone” di Torre Spaccata, l’incubo si ripete: da questa mattina di mercoledì 25 giugno 2025 una densa colonna di fumo si è alzata sopra Cinecittà Est, visibile a chilometri di distanza.
Il rogo, alimentato dal vento, ha divorato sterpaglie e rifiuti nell’area racchiusa fra via Bruno Pelizzi, via Giuseppe Saredo, via Roberto Fancelli e via Filomusi Guelfi, creando un triangolo di fuoco che ha spaventato i residenti di Torre Spaccata, Lamaro, Don Bosco e Cecafumo.
Le cause sono ancora da accertare, ma torna alla mente il 21 agosto scorso, quando un incendio analogo nello stesso punto ferì quattro soccorritori — vigili del fuoco e volontari della protezione civile.
Il vento ha sospinto il fumo fin dentro le abitazioni. «Abbiamo chiuso le finestre, ma l’odore bruciava la gola», racconta una residente di via Fancelli. E aggiunge: «Qui non c’è solo erba secca: ci sono discariche abusive e baracche. È un miracolo che stavolta nessuno si sia fatto male».