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Approvato il piano emergenziale di Protezione civile di Avezzano: ecco quali sono le aree di ritrovo

Avezzano. Il Comune di Avezzano o, meglio, la città, ha un nuovo Piano Emergenziale di Protezione Civile, aggiornato e in grado di diventare operativo in caso di criticità.

Il Consiglio comunale, infatti, ieri pomeriggio, all’unanimità, ha approvato il nuovo Piano Emergenziale di Protezione Civile, che è stato totalmente rinnovato nel quale sono state introdotte alcune importanti innovazioni rispetto al passato.

Un documento connesso con il Piano regolatore e con i Piani Emergenziali di Provincia, Regione e quello nazionale, che introduce nuovi rischi e riconfigura aree di ammassamento, e di ritrovo con caratteristiche che consentiranno una migliore gestione pratica delle situazioni critiche. Tra le attività previste anche un Piano di Comunicazione, integrato in quello di Protezione Civile, per dare informazioni aggiornate e in tempo reale alla popolazione.

“L’intera macchina comunale – commenta soddisfatto il Sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio – ha lavorato due anni in modo certosino e dettagliato per arrivare a varare uno strumento che ci consente di affrontare con prontezza e adeguatezza le eventuali situazioni di criticità che dovessero presentarsi. Lo dovevano aggiornare nel 2017. In passato ci sono stati ritardi forse anche per il commissariamento e la fase covid. Avezzano – conclude il Sindaco – ora è all’avanguardia anche in questo importante settore».

Il sindaco ha ringraziato tutti gli uffici comunali per il lavoro svolto, il consigliere delegato alla protezione civile Maurizio Seritti e sottolineato il lavoro dell’ing. Carmine Iampieri, già responsabile dei Vigili del Fuoco, che ha consentito di innovare e aggiornare il Piano adeguandolo a tutte le necessità che potrebbero presentarsi “un lavoro fatto con il cuore in forma gratuita e con grande professionalità”

Il Piano pone a capo di tutta l’organizzazione, con responsabile a cui spettano tutte le decisioni, lo stesso Sindaco, che verrà affiancato dal C.O.C che sarà eventualmente attivato caso per caso dallo stesso primo cittadino, e da tutti i responsabili dei vari settori che, poi, si connetteranno con la Protezione Civile per gli interventi del caso.

Interventi che, oltre ai rischi tradizionali, come quello sismico e idrogeologico, ora prevedono piani anche per il rischio connaturato al ritrovamento di ordigni bellici, e quindi tuttala catena di interventi e decisioni da adottare in quei casi, e, soprattutto, quello da incendio boschivo nelle aree periurbane. “Sull’esperienza della bomba della Seconda guerra mondiale, dove abbiamo dovuto evacuare 20 mila persone per le operazioni di disinnesco, abbiamo dato un esempio di efficienza che ha fornito importanti insegnamenti per il futuro. Non a caso, anche da altri comuni ci hanno chiesto informazioni” 

Gli uffici comunali, con Protezione Civile e i consulenti, hanno verificato sul campo le varie zone della città, individuate e classificate le aree a rischio incendio boschivo, e, di conseguenza, stilato le opportune misure di intervento da adottare.

Accanto ai rischi, poi, c’è da sottolineare come il nuovo Piano abbia ridisegnato le cosiddette Aree di ammassamento, dove intervengono i soccorritori.

Le aree di attesa sono quelle zone dove far convogliare i cittadini in caso di evacuazioni di parte o dell’intero territorio comunale. Sono il primo punto di ritrovo per la popolazione. 

Le aree di accoglienza, invece, sono quelle che possono ospitare tendopoli o strutture provvisorie per l’alloggiamento della popolazione.

Le aree individuate sono tutte aree pubbliche per le quali è stato prima di tutto verificato che fossero state realizzare le cosiddette opere di urbanizzazione, ovvero la presenza di strutture e infrastrutture necessarie per dare ai cittadini tutti i servizi essenziali necessari anche in quel tipo di contesto.

Un Piano di Protezione Civile, insomma, innovato e innovativo, al passo coi tempi e le tecnologie, che verrà diffuso alla popolazione con appuntamenti formativi e comunicativi pensati per generare la giusta consapevolezza. 

 

ATTESA

AT0001

PARCHEGGIO ESTENO OSPEDALE

AT0002

  1. BARACCA CESE

AT0003

PIAZZA DELLA CHIESA CASTELNUOVO

AT0004

PIAZZA DELLA CHIESA PATERNO

AT0005

PIETRAGROSSA PATERNO

AT0006

PIAZZA DELLA CHIESA ANTROSANO

AT0007

PIAZZA DELLA CHIESA VIA NUOVA

AT0008

PIAZZA DELLA CHIESA BORGO INCILE

AT0009

PARCHEGGIO ANTISTANTE CHIESA CARUSCINO

AT010

PARCHEGGIO VIA CASSINO

AT012

PIAZZA TOMMASO DA CELANO

AT013

PIAZZA DELLA CHIESA SAN PELINO

AT014

PIAZZA TORLONIA

AT015

PIAZZA RISORGIIMENTO

AT016

PIAZZA MATTEOTTI STAZIONE FERROVIARIAAT017

PARCHEGGIO ANTISTANTE PALESTRA VIVENZA

AT018

PIAZZALE VIA GRIECO

AT019

PIAZZALE EX PISCINA

AT020

PIAZZALE INGRESSO ATLETI STADIO DEI PINI

AT021

PIAZZA FIASCA

AT022

PIAZZA CAVOUT

AT023

PIAZZA CHIESA SPIRITO SANTO

AT024

PIAZZALE S. MARIA GORETTI

AT025

VIA PERTINI

AT026

VIA SILONE PARCHEGGIO

AT027

PARCHEGGIO POSTE

AT028

PARCHEGGIO CESOLINO

AT029

VIA CAMTHIAS

AT030

PIAZZA SAN ANTONIO