Roma – Il Comune di Roviano e Legambiente Lazio già avevano provveduto a respingere al mittente il progetto proposta dalla società Strada dei Parchi con il quale, tramite la realizzazione di una serie di tunnel, consentirebbe al tracciato autostradale Roma Pescara di essere più breve di 30 chilometri. Roviano, che sarebbe il primo a venire investito dalle opere del progetto, si è immediatamente opposto all’eventualità di realizzare nuove perforazioni sulla montagna su cui poggia il paese.
Netta contrarietà è stata espressa anche da Legambiente, contraria agli interventi che per accorciare di 30 chilometri le autostrade A24 e A25 realizzando 7 gallerie con un costo di 5,7 miliardi di euro , ha chiesto «con fermezza al ministero di cestinare definitivamente il progetto», definito, in una nota «del tutto inutile, assurdo e devastante. Si vuole rendere più veloce un’autostrada invece di programmare il raddoppio dei binari della lentissima ferrovia Roma-Pescara». La trasformazione partirebbe nel tratto laziale, all’altezza di Roviano, con una galleria che accorcerebbe di 3 km il tracciato esistente; poi 3 tunnel previsti nel tratto Carsoli-Torano accorcerebbero di 3,5 km l’autostrada.
Sulla vicenda si è adesso anche espresso il Forum H2O, definendo «La variante autostradale è un delirio megalomane di chi vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini con un esproprio miliardario a favore di TOTO causando gravissimi impatti sui grandi acquiferi sotterranei e in generale sull’ambiente».
L’organizzazione afferma di restare stupefatta dal fatto che le Regioni Lazio ed Abruzzo diano un via libera di massima senza un minimo di analisi ambientale se non con proclami propagandistici del tipo «non deve avere impatti sul patrimonio idrico».