La “fagiolina di Arsoli” vince il premio di categoria assoluto alle fagioliadi Slow Beans 2015 di Orvieto
Arsoli. Grande soddisfazione nella Valle dell’Aniene ed in particolare ad Arsoli. La fagiolina arsolana infatti ha vinto ufficialmente il premio delle Fagioliadi a Slow Beans 2015 di Orvieto per la categoria “Assoluto”. Una manifestazione di grande interesse nel settore dei prodotti. “Sono conferme di un progetto che è ormai una realtà afferma il Sindaco di Arsoli Gabriele Caucci – il nostro prodotto sta coronando un percorso che, iniziato da anni, sta vivendo in questa fase la sua definitiva consacrazione. Amministrazione Comunale, Pro Loco, Associazione Amici della fagiolina e Slow Food sono i solidi pilastri su cui si fonda il progetto, destinato ad un futuro ricco di soddisfazioni.” Soddisfazione è stata anche espressa da Nazzareno Nardoni, consigliere comunale di Arsoli che per delega segue tutte le fasi di questo importante progetto.La pianta richiede una grande quantità di acqua, ma le numerosissime sorgenti presenti in quest’area rendono umidi e facilmente coltivabili i piccoli appezzamenti a valle della cittadina. La raccolta è manuale, così come la battitura dei baccelli secchi, fatta con fruste di canna naturale.
La fagiolina di Arsoli è facilmente riconoscibile per la consistenza burrosa: se cotta a dovere, può essere schiacciata usando solo la lingua poiché la pelle è molto sottile. Mantiene la sua consistenza per molto tempo dopo la cottura, è facilmente digeribile, ricca di proteine ed è facile da utilizzare in cucina, non necessitando di ammollo.
Ad Arsoli si cucina nella pignatta di terracotta e si gusta in una zuppa con le ciciarchiole (quadrati di pasta fatta in casa) o in umido con cipolle, olio extravergine di oliva, pepe nero e pane raffermo.