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Codice della Strada 2022, tutte le novità: dai parcheggi “rosa” alle multe per chi getta le cicche

Dal 1° gennaio 2022 sono entrate in vigore le nuove norme del Codice della strada. Tra le novità più attese, sanzioni più dure per chi utilizza dispositivi digitali mentre è alla guida, chi getta cicche dal finestrino, e chi parcheggia nei posti riservati ai disabili; nuove regole, poi, per chi circola sul monopattino e da giungo 2022 parte lo stop ai bus inquinanti. Per le donne in gravidanza, invece, arrivano i tanto attesi parcheggi “rosa” per consentire e agevolare la mobilità in un periodo delicato per la vita della donna e del bambino che porta in grembo. Vediamo tutte le novità del nuovo Codice della Strada 2022.

Sanzioni più severe per chi non rispetta l’ambiente

Con il nuovo Codice della strada vengono inasprite le sanzioni per chi getta dal finestrino rifiuti come carte o mozziconi di sigaretta. Chi viene sorpreso a infrangere le nuove regole rischia una multa da 52 a 204 euro (prima si andava dai 26 ai 52 euro). Vengono inoltre riviste le soglie delle sanzioni per chi “insozza la strada”, dato che chi sporca può mettere a rischio la sicurezza stradale: ora le sanzioni vanno dai 216 agli 866 euro (in precedenza si partiva dai 108 e si arrivava a 433 euro).

Non solo smartphone

Una novità importante del nuovo Codice della Strada riguarda l’estensione dei dispositivi che non possono essere utilizzati mentre si è alla guida. Non più solo smartphone, ma anche computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino l’allontanamento delle mani, anche temporaneo, dal volante. La normativa non lascia più spazio a interpretazioni diverse.

Parcheggi rosa e permesso rosa

Le nuove misure prevedono multe raddoppiate per chi parcheggia nei posti riservati alle persone con disabilità. Ora le sanzioni vanno da 168 a 672 euro (prima erano comprese tra 87 e 335 euro). Se i posti riservati sono già occupati o non disponibili, le persone disabili possono parcheggiare il proprio mezzo (provvisto di contrassegno) gratuitamente sulle strisce blu. Arrivano anche più parcheggi “rosa” riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni: anche in questo caso deve essere esposto l’apposito contrassegno, il cosiddetto “permesso rosa”. I parcheggi con le colonnine di ricarica per le auto elettriche possono essere occupati soltanto nell’arco di tempo necessario per ricaricare la batteria. Trascorsa un’ora sarà quindi vietato di sostare ulteriormente. Il divieto non è valido tra le 23 e le 7 del mattino.

Foglio rosa, patente, auto a noleggio e motociclisti

Aumenta la durata del foglio rosa che passa da sei a 12 mesi, mentre l’esame di guida per la patente B può essere ripetuto per massimo tre volte. I neo patentati possono guidare un mezzo fino a 95 Cv di potenza, purché sia presente al loro fianco una persona con una patente conseguita da almeno 10 anni e di età non superiore a 65 anni. Novità anche per quanto riguarda le infrazioni commesse mentre si è alla guida di un’auto a noleggio. Il decreto infrastrutture chiarisce che è il cliente a pagare le infrazioni commesse mentre è alla guida, le società di noleggio devono collaborare nel fornire agli uffici le generalità di chi ha sottoscritto il contratto di noleggio, così che il verbale venga notificato direttamente all’automobilista. Novità anche per i motociclisti: il conducente di una moto viene infatti multato se il proprio passeggero non indossa il casco, a prescindere dall’età (precedentemente questa regola si applicava solo ai passeggeri minorenni).

Stop ai bus inquinanti

Dal 30 giugno 2022 arriva lo stop ai bus inquinanti: a partire da questa data è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 (destinati al trasporto di persone, con più di otto passeggeri oltre al guidatore) con caratteristiche Euro 1. Dal 1° gennaio 2023, invece, il divieto viene esteso anche agli stessi mezzi con caratteristiche Euro 2 e, dal 1° gennaio 2024, anche agli Euro 3. Sono previsti 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro per anno nel 2023 e 2024 per contribuire al rinnovo dei veicoli destinati al trasporto pubblico.