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1° Maggio: Storia e Significato della Festa dei Lavoratori in Italia

"Dalle lotte operaie dell’Ottocento alle celebrazioni di oggi: un viaggio tra conquiste sociali, memoria storica e impegno per i diritti del lavoro."

Il 1° maggio, noto come Festa dei Lavoratori, è una ricorrenza celebrata in Italia e in molti altri Paesi per onorare le conquiste del movimento operaio e dei lavoratori. La sua origine risale alle lotte per la riduzione dell’orario lavorativo e per migliori condizioni di lavoro

Origini internazionali

La scelta del 1° maggio come data simbolica ha radici storiche significative. L’origine della festa del 1° Maggio risale a una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor, un’associazione fondata nel 1869. Alcune organizzazioni sindacali affiliate all’Internazionale dei lavoratori suggerirono come data della festività il 1° maggio. Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta di Haymarket.

La Festa dei Lavoratori in Italia

In Italia, la Festa dei Lavoratori si celebrò per la prima volta il 1° maggio del 1891. Le prime manifestazioni e festeggiamenti di cui si hanno notizia certa in Italia avvennero a Torino tra la fine di aprile e il primo maggio 1890.

Durante il ventennio fascista, dal 1923 la celebrazione della festa del lavoro fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, divenendo per la prima volta giorno festivo. Tutti gli accordi stabiliti tra industriali e operai per la “giornata di vacanza” per il 1º maggio dovevano essere applicati al 21 aprile. Il governo vietò ogni manifestazione, e la Questura di Roma riferì che furono arrestati 15 repubblicani che inneggiavano al primo maggio e cantavano inni sovversivi.

Nel 1946, al termine della Seconda guerra mondiale, la celebrazione fu riportata al 1º maggio ed elencata tra i giorni festivi; la ricorrenza fu inserita stabilmente tra le festività dal 1949

La strage di Portella della Ginestra

Il 1º maggio 1947, la ricorrenza venne funestata dall’eccidio di Portella della Ginestra (PA), nella quale la banda criminale di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone quattordici e ferendone una cinquantina.

Celebrazioni contemporanee

Dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani. La manifestazione si tiene a Roma, tradizionalmente in piazza di San Giovanni in Laterano, dal primo pomeriggio fino alla notte, con la partecipazione di molti gruppi musicali e cantanti, ed è seguita da centinaia di migliaia di persone, oltre a essere trasmessa in diretta televisiva dalla Rai.

A partire dal 2013 viene annualmente organizzato un concerto anche a Taranto, definito controconcerto, organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto, con la direzione artistica di Michele Riondino, Roy Paci e Antonio Diodato. L’evento si tiene nel parco archeologico delle mura greche e prevede la partecipazione di numerosi artisti, assieme ad importanti interventi di associazioni e comitati, con attività di denuncia e lotta per i diritti umani, dell’ambiente e dei lavoratori.

Oggi, la Festa dei Lavoratori è un momento per riflettere sulle conquiste ottenute, sulle sfide ancora aperte e sull’importanza del lavoro nella società. È anche un’occasione per celebrare la solidarietà tra lavoratori e promuovere i diritti fondamentali nel mondo del lavoro.