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Vicovaro, i 5 stelle denunciano lo “spreco” del fotovoltaico

Vicovaro – Secondo il Rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente inerente all’anno 2017, su 7.978 Comuni 3.021 producono più energia elettrica di quanta ne consumano le famiglie residenti, grazie a una o più fonti rinnovabili, con una crescita sorprendente del solare, avvenuta anche senza incentivi: negli ultimi due anni sono stati realizzati 180mila impianti solari fotovoltaici, pari al 25% di tutti quelli installati in Italia – per un totale di 1.310 MW installati. Purtroppo, il nostro territorio non rientra tra i Comuni virtuosi anzi, la realizzazione di opere orientate allo sfruttamento delle risorse rinnovabili, oltre ad essere minima, si è tramutata in una vera e propria odissea che ha richiesto quasi un decennio dalla concessione del finanziamento regionale alla connessione dell’impianto alla rete elettrica! Il caso più eclatante riguarda sicuramente l’impianto fotovoltaico installato sull’Istituto Comprensivo Statale in via G. Mazzini. Procediamo con ordine e ricostruiamo l’iter infinito: dalla concessione del finanziamento regionale (2007 – Amministrazione Thomas), alla realizzazione dell’impianto (2009 – Amministrazione Sirini), alla connessione alla rete elettrica (2016 – Amministrazione De Simone)!

La Regione Lazio, Dipartimento Territorio, Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Area Pianificazione in Materia di Uso Razionale dell’Energia e di Utilizzo delle Fonti Rinnovabili – D2-2s-18, con nota 07 marzo 2007, prot. 40603, ha dato comunicazione che è stato formalmente concesso al Comune di Vicovaro un finanziamento di € 250.000,00 – “Contributo per la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle scuole elementari e medie” – ai sensi dell’art. 59, Tabella “A” della Legge Regionale 28 dicembre 2006, n. 27 (Programma straordinario di investimenti per lo sviluppo socio-economico del territorio del Lazio). Ha invitato inoltre l’Amministrazione a fornire la documentazione prevista dalla suddetta Legge Regionale, entro il 30 giugno 2007. L’Amministrazione comunale ha trasmesso la documentazione richiesta e il progetto preliminare in data 26 giugno 2007, prot. n. 3044 e la Regione Lazio ha erogato l’importo con Determinazione Dirigenziale 3 agosto 2007, n. B3176.

Il Responsabile dell’Area Urbanistica e delle Opere Pubbliche ha conferito l’incarico professionale per la redazione del progetto, Definitivo ed Esecutivo, per la Direzione dei Lavori e per il Coordinamento della Sicurezza in fase progettuale ed esecutiva dell’opera, all’Arch. A.C. e al Geom. A.Z., con Determinazione 17 marzo 2008, n. 18 (un anno di tempo per conferire il solo incarico di progettazione!).

Il 20 ottobre 2008 il Comune di Vicovaro invia una nota alla Regione Lazio, prot. n. 5657, per chiedere una proroga del termine per la comunicazione prevista dall’art. 30, comma 3 della Legge Regionale 17 febbraio 2005, n. 9 (Disposizioni in materia di opere pubbliche). La Regione ha risposto con una nota del 12 dicembre 2008, prot. n. 218323 (ricevuta dal Comune di Vicovaro il 18 dicembre 2008, prot. n. 6806), con la quale ha richiesto di conoscere nel dettaglio le motivazioni addotte a giustificare tale proroga, rammentando che la somma impegnata è soggetta a perenzione amministrativa nell’esercizio finanziario 2009, termine entro il quale l’Amministrazione avrebbe dovuto inviare l’atto di definizione e approvazione della spesa complessiva effettivamente accorsa per la realizzazione dell’opera.

Il Comune di Vicovaro, con Determinazioni del Responsabile del Servizio Area Tecnica:

• 25 marzo 2009, n. 26 (ovvero 2 anni dopo la concessione del finanziamento) ha approvato il Progetto esecutivo “Realizzazione impianto fotovoltaico presso gli edifici scolastici comunali” per l’importo complessivo di € 250.000,00;

• 31 marzo 2009, n. 28 ha indetto la gara (ore 09:30 di lunedì 20 aprile 2009) con procedura negoziata e con il criterio del prezzo più basso, senza pubblicazione di un bando di gara ai sensi del combinato disposto degli artt. 122, comma 7-bis, e 57 del codice dei contratti;

• 21 aprile 2009, n. 32 ha affidato i lavori all’impresa ELETTRO STELLA Snc (oggi ELETTRO STELLA S.r.l.) per l’importo, al netto del ribasso di cui alla procedura negoziata e inclusi gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, di € 189.483,00 al netto dell’IVA.

Il Comune di Vicovaro ha stipulato il Contratto principale di Appalto con la suddetta impresa in data 27 aprile 2009, Rep. 85 e il Certificato di ultimazione dei Lavori è datato 23 settembre 2009. Il Certificato di Regolare esecuzione dei Lavori, redatto dalla Direzione Lavori, è stato approvato con Determinazione del Responsabile del Servizio Area Tecnica 3 maggio 2010, n. 40: “Approvazione e liquidazione Stato Finale e Certificato di Regolare Esecuzione – […]”. Il costo totale dell’opera è stato di € 242.303,30 con un’economia di spesa rispetto al progetto pari a € 7.696,70.

L’impianto in questione non è stato mai messo in funzione e in data 9 maggio 2014 l’attuale Sindaco di Vicovaro, allora candidato Sindaco, a pochi giorni dalle elezioni Amministrative dichiarava«l’impianto fotovoltaico realizzato cinque anni fa grazie al progetto e ai soldi delle passate amministrazioni e mai reso operativo. Quanto avremmo risparmiato di bolletta energetica in cinque anni? Quanto sarebbero stati utili questi soldi in tempi di crisi e tagli indiscriminati ai bilanci delle famiglie e degli enti locali?»

La nuova Amministrazione ha assunto, con Determinazione 7 ottobre 2015, n. 55, l’impegno di spesa in favore di Enel Distribuzione S.p.A. inerente al versamento dei diritti per l’emissione del preventivo di connessione dell’impianto fotovoltaico installato presso la scuola media, dell’importo complessivo di € 122,00. La società Enel Distribuzione S.p.A. ha comunicato all’Amministrazione, con nota 3 marzo 2016, l’avvenuta connessione dell’impianto fotovoltaico in questione, chiedendo il versamento di € 100,00 IVA esclusa (Determinazione 14 giugno 2016, n. 20).

A distanza di altri 4 anni, riproponiamo la medesima domanda: gentilissimo Sindaco e Amministrazioni precedenti, quanto avremmo risparmiato di bolletta energetica in otto anni (2008-2016)? Quanto sarebbero stati utili questi soldi in tempi come questi? Partiamo dal 2008 perché è assurdo che dalla concessione del finanziamento (2007) siano trascorsi ben 2 anni per vedere finalmente realizzato un impianto fotovoltaico di modeste dimensioni.

Facciamo due calcoli e proviamo a dare risposta a queste domande. Per quanto riguarda l’energia prodotta è possibile fare una stima, e come tale va presa (non è possibile calcolare con certezza tutte le variabili in gioco), in base ai dati indicati nel progetto approvato. L’impianto è composto da 150 pannelli con una superficie di ~1,31 m² che forniscono una potenza di picco di 180 Wp cadauno, per una superficie complessiva di 196,5 m² e una potenza di picco complessiva di 27 kWp. Tenendo conto dei dati del progetto, della posizione geografica dell’impianto e della tecnologia utilizzata dai pannelli (Sharp NU-180E1) è possibile utilizzare il Photovoltaic Geographical Information System (PVGIS) per ottenere una buona stima della produzione di energia annuale dell’impianto: 37.800 kWh. Un valore che moltiplicato per gli otto anni di inattività equivale a un mancato sfruttamento energetico di 302,4 MWh!

Tenendo conto di un costo medio in bolletta (Consip EE14 Lotto 6 – GALA S.p.A.) di ~0,22 €/kWh e prevedendo una percentuale massima di autoconsumo pari al 90%, possiamo stimare (ricordiamo che si tratta di una stima e come tale va presa) il risparmio in bolletta per autoconsumo: ~7.500 €/anno. A questa quota va aggiunto il risparmio dovuto allo “Scambio sul Posto” (energia scambiata con la rete elettrica): ~4.250 €/anno; e le “Eccedenze” (energia immessa in rete al netto di quella prelevata): ~250 €/anno. Il risparmio annuale massimo sarebbe pari a circa 12.000 euro; mentre il risparmio massimo complessivo (non sfruttato) nell’arco di otto anni sarebbe pari a circa 96.000 euro! Soldi questi, per rispondere alla seconda domanda, che avrebbero permesso di saldare quasi interamente il debito di € 132.300,00 conseguente alla revoca della Determinazione Dirigenziale 18 maggio 2007, n. D1758 inerente al contributo cofinanziato Stato/Regione/U.E. al Comune di Vicovaro (RM) per la realizzazione dell’intervento denominato “Lavori ampliamento dell’impianto sportivo comunale Tancredi Berenghi”.

Ad oggi non abbiamo notizie sull’effettivo funzionamento dell’impianto in questione e non sono stati pubblicati dall’attuale Amministrazione i dati inerenti all’energia effetivamente prodotta e i conseguenti risparmi sull’utenza elettrica. Qualora l’impianto dovesse essere rimasto finora inattivo, nonostante il collegamento alla rete elettrica, il mancato risparmio salirebbe a circa 120.000 euro! Ci auguriamo di venire presto rassicurati, insieme a tutta la cittadinanza, sull’effettivo funzionamento dell’impianto con la pubblicazione dei relativi dati di energia prodotta e scambiata con la rete elettrica. A distanza di 11 anni dalla concessione del finanziamento, sarebbe anche ora di chiarire la situazione alla cittadinanza.

(Fonte: Vicovaro a 5 stelle)

Fotovoltaico, quanto spreco!