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ValTurano Terra nostra ai sindaci della valle: “contrari a spostari uffici comunitari nello stesso comune”

Nuova Sede della Comunità Montana del Turano

CASTEL DI TORA _ Dal Presidente dell’Associazione ValTurano Terra nostra Mario Pompei riceviamo ed integralmente pubblichiamo”:

“Facendo riferimento alla Vostra nota diffusa dalla stampa locale sull’argomento Casa della Salute e Comunità Montana, con la presente, prima di entrare nel merito di quanto da voi evidenziato, si intende ricordare che l’Associazione ValTurano Terra Nostra è stata fondata allo scopo di contribuire a valorizzare le identità e le potenzialità culturali, sociali, ambientali ed economiche di un territorio marginale come quello del Turano. Uno scopo, questo, che presuppone la massima collaborazione con sindaci e amministratori comunali nonché con gli altri Enti sovracomunali e che si intende perseguire in ogni occasione.

Nel pieno rispetto dei ruoli e delle funzioni di ciascuno, quindi, la scrivente ha sempre portato a vostra conoscenza la propria posizione sulle prime questione sollevate, quali le sedi della Casa della Salute e della Comunità Montana.  Fa presente, inoltre, che la spinta propulsiva alla nascita dell’associazione è stato proprio il silenzio delle SS.LL. sulla sede della predetta Casa quando, a fronte di una dichiarazione sui social proveniente dal Comune di Rocca Sinibalda relativa alla collocazione della stessa presso l’ex scuola rocchigiana, nessuna voce di dissenso si è alzata per contestare una scelta così decentrata, salvo quella della neonata ValTurano Terra Nostra e dell’opinione pubblica che evidentemente hanno raggiunto il loro scopo.

Ciò premesso ricorda che ha accolto e pubblicizzato con favore la decisione ufficiale del Commissario e dei Sindaci di fissare la nuova sede della struttura socio-sanitaria a Castel di Tora.

Rimane invece contraria, anche se si rende conto che tale scelta per i cittadini non ha la stessa rilevanza di quella precedente, alla decisione di spostare gli uffici comunitari nello stesso Comune già precedentemente definito come “decentrato” perché tali uffici, anche se oggi non hanno grande importanza amministrativa o sociale, lo diventeranno in futuro quando verranno rinvigorite le leggi nazionali (vedasi la recente proposta dei deputati di FDI Chiara La Porta, Alessandro Amorese, Tommaso Foti ) e regionali sulla montagna e sui servizi territoriali legati all’associazionismo intercomunale nelle aree interne.

Ma su tale ipotesi, che oltretutto allontana il luogo di discussione democratica e di confronto tra gli stessi amministratori comunali e i cittadini con gravi danni per la democrazia e la rappresentanza, continuerà a seguire gli sviluppi della questione e a lavorare, come fatto finora, perché quella scelta venga considerata “provvisoria” in attesa di una soluzione definitiva nel Centro del territorio, nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini della Valle del Turano.

Riconfermando la propria disponibilità a collaborare in pieno con le SS.LL. sulle future, probabili problematiche o anche occasioni di sviluppo che si presenteranno nel territorio, si inviano distinti saluti a tutti”