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Roma sotterranea, tesori di storia tutta da scoprire

C’è una Roma sotterranea che non tutti conoscono. Si tratta di quei luoghi silenziosi spesso visibili solo in minima parte dalla superficie; lontani dai rumori moderni della città, essi rappresentano un vero e proprio tesoro nascosto che vale sicuramente la pena di visitare.

Ecco per voi una breve lista per ampliare la conoscenza del patrimonio della città:

DOMUS AUREA

Residenza di Nerone, l’enorme complesso comprendeva vigneti, boschi, un lago artificiale e immensi tesori. Alla sua morte i successori cercarono di seppellire e cancellare ogni traccia del palazzo. I lussuosi saloni furono spogliati dei rivestimenti e delle sculture e riempiti di terra fino alle volte e sopra furono costruite le grandi terme di Tito e di Traiano. Nella valle sottostante fu edificato il Colosseo, il monumentale anfiteatro. In programma visite guidate della durata di 75 minuti al cantiere di restauro della Domus Aurea. Le visite si svolgono tutti i week end, nelle giornate di sabato e domenica e sono a numero chiuso con prenotazione obbligatoria.

DOMUS ROMANE DI PALAZZO VALENTINI

Attraverso una ricostruzione virtuale, giochi di luce, effetti sonori e proiezioni, vedrete “rinascere”  strutture murarie, ambienti, peristilii, terme, saloni, decorazioni, cucine, arredi delle “Domus” patrizie di età imperiale. Le “Domus”, appartenute a potenti famiglie dell’epoca, forse senatori, presentano mosaici, pareti decorate, pavimenti policromi, basolati e altri reperti. (INFO www.palazzovalentini.it)

VISITE GUIDATE AGLI IPOGEI DEL COLOSSEO

Visita il ventre del monumento antico più famoso e visitato al mondo!
I racconti sui giochi gladiatori, munera et venationes, diventeranno  più vividi perché ascoltati lì dove si svolgevano gli ultimi preparativi prima che le belve feroci e gli stessi gladiatori salissero sul piano dell’arena.
Questi spazi si conservano nelle condizioni in cui erano alla fine del V secolo d.C., quando furono interrati. (INFO www.coopculture.it)

CATACOMBE DI SAN CALLISTO

Nucleo cimiteriale più antico e meglio conservato della Via Appia, le Catacombe di San Callisto sorsero verso la metà del secondo secolo e sono tra le più grandi e importanti di Roma. In esse trovarono sepoltura decine di martiri, 16 pontefici e moltissimi cristiani. Passando attraverso imponenti gallerie piene di loculi, giungiamo a cinque stanzette, vere tombe di famiglia, chiamate cubicoli dei Sacramenti e particolarmente importanti per i loro affreschi. Gli affreschi sono databili dagli inizi del 3° sec e rappresentano simbolicamente i sacramenti del Battesimo e dell’Eucarestia. (INFO www.catacombe.roma.it)

IL VITTORIANO NASCOSTO: VISITE GUIDATE AI SOTTERRANEI

Tutti i sabati e le domeniche è possibile accedere con visite guidate gratuite ai sotterranei del Vittoriano. Questi ambienti, di epoca traianea, furono rinvenuti nel 1888 dopo la posa della prima pietra del monumento al re d’Italia e utilizzati anche come rifugio nel corso dei bombardamenti del 1943 e del 1944. (INFO www.polomusealelazio.beniculturali.it)

MITREO DI SAN CLEMENTE

Il complesso archeologico sottostante la Basilica di San Clemente si trova nella valle che separa il Celio dall’Esquilino. Le strutture attualmente visibili riguardano due edifici. Il primo è costituito da una grande casa di almeno due piani costruita tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C. Successivamente, tra la fine del II e l’inizio del III secolo, l’ambiente centrale di questa casa fu trasformato in mitreo. Nell’aula centrale del santuario, alle pareti laterali sono presenti due lunghi banconi dove sedevano i fedeli. Sul fondo in una nicchia vi é l’ara del culto dove è raffigurato Mithra che uccide il toro e ai lati i suoi assistenti portatori di fiaccola, Cautes e Cautopates. Il mitreo fu abbandonato alla fine del IV secolo e tutto il complesso fu interrato. Ad est del mitreo, ad un livello più basso, è posto il secondo edificio. Il complesso probabilmente fungeva da magazzino o, in base ad alcune iscrizioni rinvenute nella zona, da Zecca per la fabbricazione delle monete imperiali. Verso la metà del III secolo il primo piano dell’edificio fu demolito e sostituito con una nuova costruzione da identificare con il Titulus di Clemente di cui parlano le fonti, sede della prima comunità cristiana della zona. Nel corso del IV secolo questo edificio fu in parte demolito per costruirvi la chiesa paleocristiana tuttora visibile al di sotto di quella attuale. (INFO www.basilicasanclemente.com)

VILLA ADA: IL BUNKER DEI SAVOIA

Il rifugio antiaereo dei Savoia, immerso nella fitta vegetazione del grande parco di Villa Ada, è stato realizzato intorno agli anni 1940-1942, quando il timore di incursioni aeree sulla Capitale iniziò a farsi più concreto, ed era adibito ad uso esclusivo della famiglia Reale. Con una scelta quantomeno singolare, il luogo dove edificare il bunker fu individuato in direzione nord rispetto alla Palazzina Reale, ad una distanza in linea d’aria di circa 350 metri. I progettisti poterono sfruttare il cambio di quota dovuto alla presenza di una collinetta, il cosiddetto Colle delle Cavalle Madri. (INFO www.bunkervillaada.it – Email: [email protected])

BUNKER DI VILLA TORLONIA

Villa Torlonia tra il 1929 e il 1943 è stata la residenza privata di Benito Mussolini e della sua famiglia; la struttura blindata del bunker fu scavata ad una profondità di 6 metri e mezzo sotto il piazzale antistante il Casino Nobile; ha una planimetria a forma di croce e gallerie a sezione circolare protette da una copertura in cemento armato spessa 4 metri. Il bunker, la cui costruzione iniziò a fine 1942, rimase incompiuto poiché quando Mussolini fu destituito e arrestato (il 25 luglio del 1943) i lavori di rifinitura non erano terminati. Mancavano le porte blindate, la copertura esterna del pozzo e le dotazioni tecnologiche (come il sistema di aerazione). I ritardi furono determinati dalle difficoltà incontrate nello scavo: il terreno vicino al palazzo si rivelò di scarsa consistenza e ciò comportò la necessità di realizzare le fondamenta ad una profondità doppia rispetto al previsto. Se fosse stato completato, sarebbe stato il bunker italiano con il più alto grado di resistenza dedicato alla protezione di una singola personalità. (INFO www.bunkertorlonia.it – Email: [email protected])

AREA ARCHEOLOGICA DEL VICUS CAPRARIUS

Poco distante da Fontana di Trevi, in Vicolo del Puttarello, si trova l’area archeologica del Vicus Caprarius, anche chiamata “Città dell’Acqua”, scoperta nel 1999 nei sotterranei di un cinema.
Oltre ai resti di antiche abitazioni, al suo interno è visibile un grande serbatoio idrico collegato, in origine, all’acquedotto Vergine e utilizzato probabilmente fino al VI secolo d.C., quando le strutture furono danneggiate dai Goti.
Il percorso è arricchito da pannelli didattici e da un’esposizione dei materiali ritrovati durante lo scavo, quali vasellame, sculture e monete; completa la visita un video che ricostruisce le varie fasi costruttive e le vicende che segnarono la storia di questo luogo.