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Roma, Santa Maria della Pietà: al via il progetto “centralità urbana” per lo sviluppo del territorio

Roma – La Giunta capitolina ha approvato lo schema di assetto preliminare del progetto relativo alla “centralità urbana” di Santa Maria della Pietà, nel XIV Municipio. Un programma che si basa sulla individuazione delle vocazioni principali del territorio, grazie al lavoro svolto dal tavolo tecnico di coordinamento tra Roma Capitale, Regione Lazio, ASL Roma 1, Città Metropolitana di Roma Capitale, Municipio XIV – Monte Mario. Vocazioni ambientale-agricola, culturale-turistica, improntata al benessere e ai servizi al cittadino.

Un’area centrale anche grazie al sistema di reti di comunicazione, che ne fanno un polo cittadino privilegiato per coniugare lo stretto legame tra benessere e buona salute dei sistemi territoriali. Un’opportunità per sperimentare un modello di sviluppo sociale, economico, sostenibile e resiliente. Una funzione strategica che pone la Centralità anche come polo di riferimento per il settore agricolo e alimentare di Roma Capitale, individuando specifici spazi dedicati.

Ma in primo luogo un parco monumentale, da restituire ai cittadini grazie al restauro già avviato e grazie all’implementazione delle aree ciclopedonali, a nuovi sistemi di accessibilità e nuovi usi dei padiglioni aperti al pubblico, con servizi e attività dedicate a cultura, spazi turistico-ricettivi, aree per la ricerca e lo scambio, attività di promozione del benessere, progetti di formazione, spazi e padiglioni da assegnare alla sede del Municipio XIV. Mentre nelle aree all’intorno del parco saranno collocati orti urbani, fattorie sociali e didattiche, aree dedicate allo sport e ad attività ludiche, parcheggi di scambio (di servizio alle linee di trasporto pubblico e alla stessa Centralità Urbana).

La Centralità Urbana si trova nel XIV Municipio, quartiere Monte Mario, a ridosso della direttrice principale della via Trionfale. Santa Maria della Pietà è dunque a a nord-ovest, a margine dell’Agro Romano e delle aree agricole della valle Fontana, lungo il Fosso delle Campanelle. Verso sud, vicino ai quartieri Sant’Onofrio e Primavalle, cerniera fra aree verdi di interesse ambientale e paesaggistico come il Parco Agricolo di Casal del Marmo, il Parco dell’Insugherata, la Riserva Naturale Regionale di Monte Mario, il Parco Regionale Urbano del Pineto. Un ambito ricco di testimonianze storiche e archeologiche a partire dalla via Francigena, una delle principali sloway d’Europa, che nel tratto conclusivo verso la basilica di San Pietro passa a soli 200 metri da Santa Maria della Pietà.

Diversi i punti che il piano intende portare all’interno del progetto di Centralità: dalla promozione di un maggiore livello di consapevolezza dei cittadini sulla tutela del patrimonio paesaggistico, storico e archeologico al ruolo dell’agricoltura nel territorio; alla creazione di reti e associazioni, università, enti di ricerca, stakeholder e imprese che favoriscano a loro volta la crescita di ecosistemi, incubatori di imprese e start up, per l’innovazione e il trasferimento tecnologico e la condivisione delle strategie sui temi dell’agricoltura, della nutrizione e del benessere.

“Abbiamo puntato da subito sul concetto di centralità urbana come cerniera fra la metropoli e la sua periferia. Questa sinergia è fondamentale per integrare il parco e il comprensorio con tutte le realtà adiacenti: scuole, mercati, centri sanitari e aggregativi. L’obiettivo è realizzare l’integrazione tra la progettazione urbana e sociale con il lavoro che stiamo portando avanti, a partire dalla recente approvazione del piano strategico Agrifood che vede in questo luogo il polo di riferimento della Capitale. In questo progetto il ruolo fondamentale sarà dei cittadini grazie al percorso di partecipazione che partirà a breve per disegnare concretamente uno spazio fondamentale integrato nel territorio e nella città, con le sue diverse vocazioni”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Si tratta di un lavoro complesso che come amministrazione, e insieme alle altre istituzioni coinvolte, abbiamo riattivato sin da subito per realizzare davvero la Centrale Urbana Santa Maria della Pietà e stiamo proseguendo in questa direzione. Una rigenerazione che parta dalla valorizzazione delle vocazioni della nostra città sostenendo la nascita di luoghi e spazi dedicati alla ricerca e all’innovazione, alla creazione di ecosistemi di saperi che favoriscano lo scambio per sfruttare al massimo il patrimonio di conoscenze e ricerche, di enti pubblici e privati, associazioni di categoria e stakeholder territoriali, che a Roma formano una vasta rete che deve essere valorizzata. Un luogo per sviluppare insieme le potenzialità che la città offre al futuro dalla produzione al consumo, dalla cura del paesaggio alla tutela dei diritti, dal garantire la biodiversità allo sviluppo di forme di economia circolare, dal lavoro alla salute e che rappresenta nello spazio una delle più grandi vocazioni della nostra città”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori.

“È stato un lavoro lungo e faticoso ma finalmente abbiamo sbloccato la progettazione, ferma da oltre un decennio, di questo luogo così importante per tutta la città di Roma. Ora attraverso il percorso partecipativo, lavoreremo tutti insieme per rendere la Centralità del Santa Maria della Pietà un Polo dove le diverse vocazioni possano integrarsi in modo armonico e funzionale”, conclude il presidente di Municipio Alfredo Campagna.