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Riparte il progetto S.P.A.C.E.

S.P.A.C.E. – Studenti Pendolari Acquisiscono Competenze Educative – è un progetto di We World selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che nasce per migliorare le condizioni sociali e scolastiche di studenti pendolari adolescenti che vivono in aree isolate del territorio italiano ad alto rischio dispersione scolastica e povertà educativa.
In Italia ci sono oltre 11 milioni di studentesse e studenti pendolari che ogni giorno si spostano dal proprio comune per raggiungere la scuola. La distanza percorsa, il tempo del viaggio e la percezione della propria condizione non solo possono generare disagi e stress di vario tipo ma sono fattori che – in alcuni contesti – possono anche favorire l’abbandono scolastico.
L’intero progetto prevede di attrezzare educativamente i luoghi che vivono le/gli studenti pendolari e rafforzare e coinvolgere la comunità educante per contrastare la dispersione scolastica.
Attualmente attivo In sei regioni – Liguria, Piemonte, Abruzzo, Campania, Sardegna e Lombardia – e grazie al coinvolgimento di 18 scuole superiori, 6 aziende di trasporto pubblico ed 8 centri commerciali, il progetto coinvolgerà oltre 3.300 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni in 3 anni (2020-2023).
Nel caso dell’Abruzzo, l’area di riferimento è quella del bacino scolastico di Avezzano con le varie direttrici degli studenti pendolari (con particolare attenzione a quella proveniente da Carsoli). Partner designato è BeFree, cooperativa sociale contro tratta, violenze e discriminazioni che nasce nel febbraio 2007 per volontà di un gruppo di operatrici con grande esperienza nell’accoglienza e nel sostegno a vittime di soprusi, abusi, maltrattamenti, traffico di esseri umani e violazioni dei diritti umani.
Alla base del progetto si trova una solida attività di EDUCATIVA DI STRADA, un approccio innovativo, informale e, per questo, particolarmente efficace sugli adolescenti.
L’EDUCATIVA DI STRADA si rivolge infatti a gruppi e singoli ragazzi e ragazze che vivono momenti di criticità e vulnerabilità in età evolutiva. Affronta con le/i giovani temi relativi alla loro attività o inattività (scolastica e lavorativa), alle loro poche o troppe responsabilità, all’inclusione e all’esclusione sociale, alle denunce e ai reati penali, al consumo di sostanze psicoattive, alla sessualità e al rispetto di genere e al rispetto delle differenze, alla violenza e all’aggressività.
L’educatrice e l’educatore di strada incontrano gli adolescenti che vivono contesti di marginalità e condizioni di vulnerabilità offrendo loro un accompagnamento verso percorsi di emancipazione, costruzione e inclusione sociale. La coppia educativa lavora nei luoghi di aggregazione spontanea (parchi, piazze, centri commerciali, pensiline degli autobus, etc.) promuovendo legami non giudicanti e liberi basati sull’ascolto, la fiducia, il dialogo e l’esserci costantemente.
L’equipe educativa porta con sé una “cassetta degli attrezzi” volta a comporre percorsi progettuali sui gruppi e i singoli giovani incontrati in strada. Tale cassetta è rappresentata da strumenti educativi, metodi, approcci, riferimenti teorici, rete dei servizi formali e informali del territorio (associazioni sportive, associazioni del terzo settore, consultori, ser.T, CPS, servizi sociali territoriali e di tutela minori, etc.).

Inoltre si lavora in sinergia con alcuni istituti scolastici quali l’ I.I.S Ettore Majorana e Galileo Galilei di Avezzano e la scuola media di Carsoli.

Per chi frequenta l’ultimo anno delle SCUOLE MEDIE di Carsoli viene offerta GUIDA NELLA SCELTA della futura scuola. Una TUTOR le/li accompagnerà nel difficile passaggio dalla scuola media a quella superiore, in vista di quando si inizierà anche a viaggiare per raggiungere la scuola e tornare a casa. Preparerà il terreno per facilitare questo passaggio sia per gli ASPETTI EMOTIVI (costruzione di una maggiore autonomia, capacità di relazionarsi con un circuito sociale più ampio e di età ed estrazione differente) che LOGISTICI (organizzazione del viaggio, gestione dei tempi di spostamento e dei tempi personali). La tutor seguirà poi le ragazze e i ragazzi fino al primo anno della scuola superiore, per aiutarli nell’ambientamento e nell’eventuale GESTIONE DI EVENTI CRITICI (voti a scuola, relazioni critiche con compagni o con adulti) nonché interfacciandosi direttamente con le famiglie dei ragazzi in questo momento così delicato.
Un occhio di riguardo anche alle ragazze e ai ragazzi delle SCUOLE SUPERIORI di Avezzano per aiutarle/i nei momenti di difficoltà scolastica durante il primo biennio grazie ad un’altra TUTOR dedicata ma anche attraverso LABORATORI CREATIVI e ACCOMPAGNAMENTO INDIVIDUALE, creando occasioni di socializzazione informale all’interno della scuola in un luogo autogestito dalle/i ragazze/i stessi sotto la supervisione delle educatrici e degli educatori. I più grandi tra loro, saranno anche supportati, verso la fine della scuola superiore, nella SCELTA DEL PERCORSO più adatto post-diploma.
Infine, il progetto SPACE si rivolge anche ai GENITORI. Offriamo un sostegno perché possano meglio ORIENTARE le/i figlie/i nella scelta delle scuole superiori, ASSISTENZA durante i primi due anni di frequenza e nella scelta di un percorso professionale successivo. Sono previste attività di formazione di supporto nella gestione della RELAZIONE CON LA SCUOLA e l’intervento di una tutor per un aiuto nell’ORGANIZZAZIONE scolastica e per risolvere le difficoltà che potrebbero nascere. In questo caso, se necessario, è previsto anche un SUPPORTO di tipo PSICOLOGICO.