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Profili fake riconducibili al Comune Tivoli: avviate azioni e procedure

L'ente punta a far oscurare i siti fake, oltre ad aver approvato in civica assise una serie di provvedimenti importantissimi per la vita dell'ente e della città

Tivoli – Nella seduta del 26 u.s. riunita in seduta straordinaria e in videoconferenza, il Consiglio comunale di Tivoli ha approvato all’unanimità il regolamento per il funzionamento e l’utilizzo degli account istituzionali del Comune di Tivoli sui social network, presentato e proposto dalla consigliera Tiziana Ottaviano, presidente della commissione cultura, turismo e sport. Il regolamento disciplina la gestione e il funzionamento  delle pagine e degli account istituzionali aperti sui social network e quelle istituzionali (sito internet) del Comune di Tivoli e le modalità di pubblicazione e di accesso ai documenti e ogni altra informazione. Si è ritenuto necessario provvedere a una regolamentazione dell’utilizzo istituzionale dei social network, attraverso i quali il Comune persegue finalità istituzionali e d’interesse generale informando i cittadini sulle attività, sui servizi, sulle iniziative comunali», spiega la presidente Ottaviano. «Ci sono soggetti, individuali e collettivi, che spesso sfruttano impropriamente i loghi o i nomi delle amministrazioni per attirare una maggiore quantità di traffico sul proprio profilo o per altri scopi illeciti; vittima di tali azioni anche la nostra amministrazione che sta già attivando, attraverso gli uffici preposti, le opportune procedure per oscurare i profili fake falsamente riconducibili al Comune di Tivoli».

Successivamente l’aula è passata a discutere i tre atti propedeutici al Bilancio, definiti dall’assessora alle Finanze Maria Rosaria Cecchetti «un importante punto di partenza per elaborare anche il Bilancio preventivo sul quale si sta lavorando. Dai dati che emergono da queste indicazioni», ha aggiunto Cecchetti, «derivano anche le cifre in entrata che verranno descritte nel documento di Bilancio, tenendo conto che l’Imu (con 9 milioni di euro) e l’Irpef (5 milioni) sono le due voci di entrata più importanti per il bilancio comunale e coprono la maggior parte della spesa corrente»

 

È stata approvata con i 16 voti della maggioranza la prima delle tre delibere su “aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle leggi 167/1962, 865/1971 e 457/1978, che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie” proposta dall’assessore all’Urbanistica Gianni Innocenti. La delibera prende atto che al momento non risultano nelle disponibilità comunali nuovi fabbricati e aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di proprietà o in diritto di superficie. L’assessore Innocenti ha confermato «l’impegno di eseguire una nuova ricognizione entro quest’anno in collaborazione con il settore Urbanistica ed edilizia privata e l’ufficio del piano urbanistico generale del Comune (Pugc), in modo da valutare l’esistenza di aree da destinare a risolvere le esigenze di giovani coppie e famiglie che non dispongono di un’abitazione, a prezzo calmierato».

Approvate (entrambe con i voti favorevoli della maggioranza) anche le delibere proposte dall’assessora al Bilancio sulla “modifica del regolamento addizionale comunale Irpef e approvazione aliquota anno 2021” e sulla “approvazione delle aliquote, delle riduzioni e delle detrazioni dell’imposta municipale propria (Imu) per l’esercizio 2021”. Per quanto riguarda la prima delibera, Cecchetti ha spiegato che «per l’addizionale comunale Irpef è stata innalzata la soglia di esenzione (che la legge pone a ottomila euro) a novemila euro. Già negli scorsi anni l’amministrazione comunale aveva innalzato l’esenzione a 8.500 euro; quest’anno, nonostante le grandi difficoltà in cui versano le amministrazioni locali e nella consapevolezza  che i problemi maggiori li stanno vivendo proprio i cittadini, abbiamo deciso d’intervenire sulle fasce di reddito inferiore innalzando la quota di esenzione totale. In generale possiamo dire che, portando la soglia a novemila euro, su 36mila dichiaranti totali oltre un terzo (poco più di 12mila persone) saranno esenti dal pagamento dell’addizionale comunale Irpef». Per quanto concerne la successiva delibera sull’approvazione delle aliquote Imu, l’assessora al Bilancio ha specificato che «conferma tutte le esenzioni dello scorso anno, bloccando le aliquote, e rimanda a una delibera di giunta che attualizza i valori dell’Imu relativa alle aree edificabili».

 

Alla ripresa dei lavori dopo la pausa il Consiglio ha discusso e approvato la modifica della composizione delle commissione permanenti “Urbanistica” (dove entrano i consiglieri Emanuele Di Lauro Giovanni Mantovani), “Cultura, Turimo e Sport” (con l’entrata di Giovanni Cavallo e Carlo Caldironi) e “Sanità e Servizi sociali” (Angelo Marinelli).

 

Approvata la mozione – integrata con emendamenti della maggioranza – sulla salvaguardia del fiume Aniene, presentata dalle consigliere Emanuela Chioccia e Alessandro Fontana del Pd, nella quale s’impegna il sindaco a “indire una conferenza programmatica sulle tematiche del fiume Aniene, con lo scopo d’istituire un tavolo di lavoro capace di evidenziare le soluzioni di riferimento attraverso un preciso crono programma”. Tra le altre cose, s’impegna anche l’amministrazione comunale ad avviare le procedure per chiedere alla Regione Lazio il rilascio del vincolo di monumento naturale alle sponde del tratto di fiume compreso tra il complesso archeologico di ponte Lucano e l’area dell’Acquoria. «Per l’amministrazione tiburtina l’ambiente ha una rilevanza estrema», commenta l’assessora all’Ambiente Eleonora Cordoni, «in tale contesto è fondamentale la salvaguardia del fiume Aniene, che con il suo territorio è da sempre nel cuore dei cittadini tiburtini e dell’amministrazione comunale, che vi guarderà con sempre maggiore attenzione. Di qui, la decisione di approvare questa mozione». «Mi occupo del contratto di fiume dell’Aniene sin dal suo avvio e un nuovo impegno dell’intero Consiglio comunale a favore del nostro Fiume rafforza la partecipazione del Comune di Tivoli al percorso cui aderì, già all’unanimità con la delibera di Consiglio, nel 2018, di adesione al contratto di fiume», spiega Innocenti. «È un impegno che raccoglie anche le proposte d’intervento mirato delle associazioni ambientaliste locali a supporto di iniziative già avviate dalla sezione ambiente su proposta del consigliere del sindaco per le politiche di gestione del fiume Aniene Carlo Innocenti. Porterò il testo della mozione approvata alla prossima assemblea degli aderenti al contratto di fiume organizzata dalla comunità dell’Aniene, mercoledì 3 marzo».

 

Approvata, infine, la mozione sul recupero dell’area denominata “Bosco del Fauno” a Tivoli Terme (proponenti Chiocchia e Fontana). «Le problematiche del bosco del Fauno sono da tempo all’esame dell’amministrazione tiburtina», spiega Cordoni, «oggetto in passato di tentativi di recupero che, purtroppo, non sono andati a buon esito. L’attuale amministrazione ha tra le priorità il recupero di quell’area. Proprio di recente il Comune di Tivoli ha partecipato a un bando di Città metropolitana di Roma capitale per la riqualificazione dell’area tramite rimboschimento, al quale hanno lavorato insieme il settore Ambiente e quello dei Bandi e finanziamenti. Il recupero definitivo non potrà prescindere dalla delocalizzazione, da parte della Regione Lazio, del vincolo dell’uso civico che vi insiste; per tale motivo tutte le azioni che verranno messe in campo dovranno essere contemperate con le limitazioni che il vincolo impone». Per l’assessore ai Bandi Nello Rondoni «il progetto sul “Bosco del Fauno” è frutto di un ammirevole lavoro di squadra e sono certo che sarà il primo di una serie di lavori che la nostra amministrazione sottoporrà alle richieste di finanziamento percorrendo la strada della ricerca delle risorse messe a disposizione dalle istituzioni ai vai livelli. Colgo l’occasione per ringraziare tutti per gli sforzi profusi».