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Positivo al covid apre il negozio e riceve clienti: denunciato dalla polizia locale

Il fatto è accaduto a Rocca di Mezzo

Rocca di Mezzo. A seguito dei controlli di routine programmati dall’amministrazione comunale del Comune di Rocca di Mezzo riguardanti il rispetto delle normative in vigore per il contenimento del contagio da Covid-19, gli agenti della Polizia Locale del Comune di Rocca di Mezzo, hanno accertato l’inosservanza, da parte di un cittadino residente, del periodo di quarantena obbligatoria per i soggetti positivi al Covid-19.

Nello specifico, durante le verifiche, gli agenti notavano la presenza del soggetto, titolare di un’attività commerciale, all’interno della stessa, regolarmente aperta al pubblico, nonostante fosse risultato positivo al Covid-19. Intimata l’immediata chiusura, gli agenti lo scortavano fino alla propria abitazione e provvedevano a deferirlo all’Autorità Giudiziaria, denunciandolo in stato di libertà.

Lo stesso, già in passato era stato sanzionato dalla Polizia Locale, in quanto effettuava l’accesso all’interno della stessa attività commerciale, di cui appunto è titolare, sprovvisto della relativa Certificazione Verde.

“Oltre al normale controllo giornaliero del territorio che la Polizia Locale svolge, è stata avviata, già dallo scorso autunno, anche una campagna di controlli ad hoc, voluta fortemente dall’amministrazione comunale”, commenta il sindaco di Rocca di Mezzo Mauro Di Ciccio, “con lo scopo di verificare il rispetto di tutte le normative vigenti in materia di contenimento del rischio di contagio da Covid-19. I controlli continueranno in maniera sistematica”, precisa il sindaco, “e sono volti soprattutto alla sensibilizzazione della popolazione. Ringrazio la Polizia Locale per l’impegno e la professionalità con la quale giornalmente svolge il proprio lavoro all’interno del territorio comunale. L’impegno dell’amministrazione comunale che da inizio pandemia si è dimostrata sensibile alla tematica organizzando campagne di screening e soprattutto numerose giornate di vaccinazione”, conclude il Sindaco, “non può essere messo a repentaglio da tali comportamenti”.

La violazione della quarantena obbligatoria prevista per chi risultasse positivo al Covid-19, prevede, a norma dell’art. 260 del testo unico della legge sanitaria 265, che disciplina la materia, che “chiunque non osserva un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo è punito con l’arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l’ammenda da euro 500 ad euro 5.000.