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Politica a Carsoli, il PD: “dalla giunta silenzio assordante”

CARSOLI – Dal Circolo del Partito democratico di Carsoli riceviamo la seguente nota:

“Nei primi giorni di marzo abbiamo scritto ai componenti della giunta comunale affinché
l’amministrazione comunale desse la corretta informazione alla cittadinanza tutta,
circa le scelte che la stessa stesse assumendo su questi primi 8 punti:
1. Centro fieristico : quale stato dell’arte dei lavori ,quale data prevista ultimazione
lavori, quale procedura verrà scelta per consentire alla struttura di funzionare
nel più breve tempo possibile ?
2. Edilizia popolare: ci sono tre immobili vuoti da ristrutturare e poi da assegnare
di cui uno già finanziato: come si intende procedere ?
3. Riserva Grotte Pietrasecca: quale sarà la gestione del 2022 , con quale metodo
verrà scelto il concessionario ?
4. Funzionalità pozzo Cam per acqua potabile: quali saranno i tempi per la messa in
funzione , è prevista la linea per portare l’acqua da Rocca di Botte a Carsoli?
5. Campo sportivo: come mai nel nostro nuovo campo non si allenano ne giocano le
squadre giovanili per le quali il campo era stato realizzato ?
6. Sicurezza dei giardini pubblici: in quali tempi lo stato di abbandono dell’area
giochi degli spazi dedicati ai bambini sarà rimosso e con quali risorse ?
7. Progetto riqualificazione centro storico di Carsoli: abbiamo chiesto che fosse
aperto un confronto con le Associazioni culturali e i cittadini residenti per
condividere un percorso. A che punto siamo?
8. Messa in sicurezza scuola elementare: quando saranno ultimati i lavori del tetto
e della facciata esterna? Perchè ultimamente l’amministrazione non ha colto
l’occasione di presentare un progetto su tale argomento nel partecipare ad un
bando del Ministero fino ad un massimo di 2.500.000 euro?
Sono trascorsi oltre 30 giorni ed eccetto gli interventi del gruppo comunale di
opposizione, da parte della Giunta Comunale e del Sindaco non c’è stata nessuna
informativa nel merito. Sul sito Comunale poi sono stati pubblicati tre atti in pochi giorni
che lasciano molto perplessi sulla gestione delle Grotte: Il 4 Aprile il Servizio tecnico
pubblica una determina che approva un bando a concessione diretta per le visite in
grotte per soli nove mesi, il 7 aprile un’associazione onlus presenta un offerta, alla quale
il 12 aprile gli viene affidato il Servizio senza nessun confronto con altre proposte.

Che dire? Ci domandiamo perché? Abbiamo fatto richieste offensive? Abbiamo forse
toccato degli argomenti delicati a cui è difficile rispondere? oppure non si vuole
rispondere perché non si tollera chi non appartiene al proprio gruppo di potere?
Non rispondendo si offende tutta la comunità perché in democrazia non è
tollerabile calpestare il diritto alla informazione.

Noi continueremo a sollecitare una pubblica riflessione sia su questi punti sia su altri
temi nella speranza che si possa aprire una dialettica seria e costruttiva nell’interesse
della nostra comunità.”