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Marsia, violazione al Dpcm con mille euro di verbale, la coppia sanzionata: “faremo ricorso”

Le sanzioni però potrebbero arrivare anche a chi ha postato immagini sui social media e non è stato fermato dai posti di blocco

Carsoli – Quelle che dovevano essere “feste” tali però non sono affatto state, bensì un vero e proprio incubo alternato tra giorni rossi continuativi con una serrata anche di natura psicologica. Non facile certo da accettare, da vivere eppure sono le regole del momento.

Che andare a Marsia potesse diventare reato certo non ce lo saremmo sognato mai. Un luogo incontaminato situato in territorio di Tagliacozzo ma molto vicino al carseolano e raggiungibile attraverso la strada di Colli di Monte Bove, il Valico, bivio di Roccacerro e poi la salita verso le distese innevate.

Dopo giorni e giorni di reclusione, diverse sono state le persone che non ce l’hanno fatta più ed una capatina in un luogo isolato imbiancato dalla neve è stato fatto.

Molte le sanzioni però che sono state comminate, perchè come si è sparsa la voce, o in seguito a qualche selfie sono arrivate le chiamate alle forze dell’Ordine che hanno quindi dovuto blindare la località montana raggiunta da un numero considerevole di presenze.

“Non ne potevamo piu’, stare in casa, – affermano alcuni sanzionati in un messaggio inviatoci – con continui bollettini di morte e di terrore ansiogeno in televisione, circondati da quattro mura il giorno 5 proprio per prendere un pò d’aria abbiamo trasgredito e siamo andati a Marsia. Cittadini onesti siamo gravati dalla mancanza di lavoro, e di qui una volta arrivati in zona la sorpresa del posto di blocco e della sanzione. Oltre mille euro. Ecco i conti. Due persone con autovettura al seguito: il guidatore verbale  di euro 373, 33 se pagato subito più un terzo per il veicolo oppure 573,00 più un terzo del totale entro 60 gg quella dell’accompagnatrice sono 280 se viene pagata subito se no sono 400 euro per un totale di 1.191 euro.

Subito non possiamo pagarla perchè non c’è lavoro e quindi ora penderà sul nostro collo il debito, oltre mille euro per fare un giro a Marsia. Ma faremo ricorso.”

E del resto al posto di blocco non vi era alcuna possibilità di far valere “il comprovato motivo”, nè visita parenti, poichè in questa località non ci abita praticamente nessuno. E quindi rispetto al controllo è violazione al DPCM.

Questi, così come tanti altri però di pagare non ne vogliono sapere, ed hanno annunciato ricorso per le vie previste dalla legge.

Oggi giorno dell’Epifania, invece, la località non è stata visitata forse proprio per quanto avvenuto nella giornata di ieri e per i controlli serrati.

Ma potrebbe non finire qui per il caso Marsia: sembra inoltre che siano state screenshottate anche immagini scattate e postate sui social, quindi chi non è stato fermato al posto di blocco potrebbe presto ricevere notifiche al proprio domicilio.

Siamo in emergenza, le regole sono regole, le forze dell’ordine fanno il loro lavoro, le persone non ne possono più di questa situazione e ne hanno ben donde. Una situazione difficile, indubbiamente, per tutti. Speriamo di uscirne e che si torni liberi di poter vivere.