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Giustizia per l’omicidio di Michelle, tutti marciano per la fiaccolata, Gualtieri:”Rigettiamo la violenza in tutte le sue forme”

ROMA – Un tragico e doloroso evento quello accaduto lo scorso 28 giugno a Primavalle, la giovane Michelle 17enne uccisa a coltellate da un suo coetaneo con tentativo fallito dell’occultamento del corpo, sembra per un debito di droga, questo è quanto emerge dalle sue dichiarazioni nell’interrogatorio e dalle ricostruzioni della Polizia che ora  sta indagando la veridicità e la dinamica dei fatti. Ieri nei pressi della scuola che lei frequentava fino al punto in cui è stata ritrovata, una numerosa fiaccolata con istituzioni in prima fila, sventolando palloncini bianchi e striscioni, marciavano per chiedere giustizia e per condannare azioni violente, abominevoli e criminose.

Il dirigente scolastico del liceo Vittorio Gassman a chiamare a raccolta cittadini e istituzioni, accanto a lui, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (accompagnato da tutti i presidenti di municipio), e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: “Siamo qui per portare la nostra vicinanza alla famiglia e a chi le voleva bene, siamo tutti sconfitti”.

Presente la famiglia di Michelle, il nonno e la mamma Daniela.

Gualtieri in un post sui social  – ” Credo ci siano poche circostanze più dolorose che ritrovarsi a piangere una giovane strappata alla vita dalla violenza di chi l’ha uccisa barbaramente.

Ho voluto essere presente per esprimere il dolore di Roma Capitale e portare la vicinanza e l’affetto di tutte le romane e di tutti i romani ai suoi familiari, ai suoi amici, a Flavio, a tutti i suoi compagni, ai suoi insegnanti e al preside del Liceo Gassman, la sua scuola, e a tutti coloro i quali le hanno voluto tanto bene. Tutti la ricordano come una giovane donna gioiosa, che non meritava di conoscere questa terribile violenza.
Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, vogliamo esprimere un sentimento di rigetto della violenza in tutte le sue forme. La nostra comunità vuole essere solidale con chi soffre e, pure in un momento così duro, vuole dare un messaggio positivo, di amore, di vicinanza, di sostegno e di speranza.
Noi sentiamo la responsabilità che deve coinvolgere tutte le istituzioni, la città, rispetto a fenomeni che vediamo terribilmente presenti: la violenza contro le donne, il rifiuto della libertà e dell’autonomia delle donne, che spesso porta a gesti di violenza.
Avvertiamo anche tutta l’urgenza di affrontare il grande tema della sofferenza e delle difficoltà di un’intera generazione, che ha bisogno di strumenti per essere sostenuta e aiutata: la scuola e la comunità educante sono fondamentali per questo.
Non servono in questi momenti molte parole, serve la vicinanza e l’impegno comune che, come istituzioni, cercheremo di assumere per capire come meglio possiamo fare la nostra parte.
Ciao Michelle! ” – .