Roma – Non conosce sosta l’attività della Polizia di Stato nell’ambito del contrasto dei reati probatori. Nei giorni scorsi nei pressi di un esercizio commerciale di piazzale Appio, gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver notato un uomo straniero discutere con i dipendenti di un negozio e con una donna presente all’interno, sono immediatamente intervenuti. La donna ha dichiarato che lo stesso uomo, unitamente ad un complice, anch’esso straniero, le aveva appena rubato il suo telefono cellulare.
Un’altra donna, che aveva assistito alla scena, ha indicato anche il presunto complice che era lì vicino, fermato anche lui dai poliziotti della Squadra Mobile.
Gli agenti hanno svolto una perquisizione personale del primo uomo rinvenendo il cellulare della vittima sotto la felpa.
I poliziotti a quel punto hanno accompagnato le parti negli uffici della Questura per la stesura degli atti di rito; ed è proprio lì che è stato rinvenuto all’interno dello zaino di uno dei sospettati un secondo telefono cellulare. Una terza donna poi si è presentata presso la Squadra Mobile dichiarando di aver subito un furto e di essersi portata lì grazie all’applicazione ‘TROVA IL MIO TELEFONO”.
A quel punto, gli agenti della Squadra Mobile hanno riscontrato che i due uomini erano già conosciuti alle Forze dell’ordine ed entrambi non risultavano prestare alcuna regolare attività lavorativa.
Al termine degli accertamenti i due, un 20enne di origini francesi ed un 25enne di origini nigeriane, sono stati arrestati perché gravemente indiziati del reato di furto e ricettazione. Sequestrati a loro carico anche i monopattini con cui erano giunti sul luogo del reato e poco meno di 500 euro trovati nella loro disponibilità.
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto.