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“Fùi”: documentario-inchiesta sulla memoria partigiana della Valle dell’Aniene

Castel Madama – Realizzato nel 2007 dall’associazione culturale di Castel Madama VOC (Video Officina Creativa), da Massimo Scifoni e Anacleto Lauri, Fùi è un documentario di grande suggestione e di importanza fondamentale per la cultura e la memoria della Valle dell’Aniene.

Progettato come un collage di interviste, immagini storiche e narrazioni, Fùi cataloga e racconta esperienze del periodo della Resistenza e della fine Seconda Guerra Mondiale. Il centro del discorso sono soprattutto gli episodi che hanno visto diversi paesi della Valle dell’Aniene trasformarsi in vittime di scontri, stragi, abominî perpetrati dalle truppe tedesche occupanti. L’eccidio delle Pratarelle a Vicovaro, ad esempio, il bombardamento a Subiaco, il rastrellamento a Madonna della Pace sono degli squarci all’interno della cronaca locale attraverso cui un evento enorme come quello della Guerra Mondiale riesce a entrare nelle (e a sconvolgere le) vite delle persone e dei luoghi che conosciamo e abitiamo.

L’aspetto più toccante e significativo è infatti proprio quello che riguarda la testimonianza dei “protagonisti” di quelle vicende: nel momento in cui raccontano – con la lucidità di chi ha subito qualcosa di incomprensibilmente grande, oppure con la commozione di chi ancora sente sulla propria pelle la ferita – gli anziani si pongono come veicolo di trasporto della memoria, possibilità per il presente di aprirsi a un passato ricevuto di solito nella sua versione libraria, lontana, e che occorre invece restaurare e toccare nella sua elettricità originaria. Il soldato di Castel Madama che racconta l’incontro di Mussolini a Campo Imperatore, oppure i sopravvissuti ai rastrellamenti (che si fingono morti o si acquattano nel fiume), o infine le signore che rievocano la difficoltà di procurarsi il cibo, un caro perso che appare in sogno e svela il nascondiglio di un tesoro: sono contesti di assoluta quotidianità e contingenza, personaggi nostri nonni o bisnonni o genitori costretti a incontrare faccia a faccia il volto più nero della storia – quello della guerra e dell’occupazione nazi-fascista.

Grazie alla cura per il montaggio e per la colonna sonora, Fùi ha un’efficacia, una capacità e-motiva (in grado cioè di muovere) che risulta ancora oggi intatta, potente, e continua a eseguire un compito storico fondamentale e duplice: testimoniare come l’attacco nazi-fascista e la difesa partigiana abbiano attraversato e inciso a fondo anche il nostro territorio; mostrarci che sono state persone come noi, i nostri vecchi, a subirne la crudelissima ustione.