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Emergenza casa, disabile senza fissa dimora occupa un alloggio Ater: aggredito e malmenato a Roma

I familiari della assegnataria deceduta dell'appartamento hanno sfondato la porta malmenando il disabile.

Roma –  Due anni di anni di calvario nel tentativo di farsi ricoverare in una struttura adeguata hanno spinto un disabile neuropsichiatrico senza fissa dimora ad occupare una casa dell’Ater. L’ immediata risposta dei familiari della vecchia affittuaria deceduta da tempo non si e’ fatta aspettare.

Hanno sfondato la porta e malmenato il poveretto provocandogli lesioni ed escoriazioni lungo il corpo.

Intervistata la sorella del disabile aggredito in una nota ha dichiarato: ” dalla morte di mia madre il declino della mia famiglia e’ stato inesorabile le mie sorelle hanno abbandonato mio fratello al suo.destino pur essendo disabile neuropsichistrico. Ho.cercato di aiutare il poveretto in tutto.i modi, ma ora trovandomi sotto sfratto ho dovuto compiere questo gesto aiutandolo ad occupare una casa.perche non ha più memoria a breve termine ricorda solo.luoghi.e persone della sua giovinezza. “Deve quindi rimanere in zona ma con la pensione che riceve non puo’ pagarsi un alloggio.Confidiamo ( conclude la sorella dell’ aggredito) nel supporto dell’ unione inquilini per risolvere questa brutta storia che per poco no finiva in disgrazia. Spero vengano condannati a pene severe gli ignobili aggressori di mio fratello – ha concluso – in ogni caso ora mio fratello e’ stato sbattuto fuori senza una sentenza del tribunale.”